La presentazione e la proiezione in anteprima di una parte della versione restaurata di
Italia K2, il documentario di Marcello Baldi (Italia, 1955) che racconta la celebre spedizione del
Club alpino italiano del 1954 guidata da Ardito Desio. Una spedizione che raggiunse per la prima volta la seconda vetta più alta della Terra, quella del K2. Questo quanto propone il festival "Il Cinema Ritrovato"
martedì 27 luglio alle 21:45 in Piazza Maggiore a Bologna.
Il restauro di "Italia K2"
Italia K2, film del Club alpino italiano, è stato restaurato in 4K quest'anno dalla
Fondazione Cineteca di Bologna con la collaborazione del
Centro di Cinematografia e Cineteca del Cai, partendo dalle riprese del bolognese
Mario Fantin, il cineoperatore della spedizione.
«Il restauro restituisce tutta l’emozione alle immagini e all’impresa compiuta dagli uomini della spedizione, gli alpinisti e i ricercatori italiani, gli hunza, i pakistani, i portatori balti», ha scritto nella presentazione della serata il direttore della Cineteca di Bologna Gian Luca Farinelli. «Le immagini sono così potenti che si ha la sensazione di assistere al compimento dell’ultima odissea umana sulla Terra. E le riprese, liberate dalla retorica dell’epoca, ci fanno riscoprire lo sguardo etico di Fantin, capace, in condizioni impossibili, di trovare sempre l’inquadratura giusta, quella che ci racconta lo spirito profondo di quest’avventura, il rapporto tra l’uomo e la natura, la bellezza suprema delle montagne, la sfida umana per superare i propri limiti».
La salita nel restauro di "Italia K2"
A Bologna in omaggio a Mario Fantin
Il senso della serata del 27 luglio in Piazza Maggiore è evidenziato dal Presidente generale del Cai
Vincenzo Torti:
«presentare a Bologna il capolavoro di Mario Fantin, cui si devono le impareggiabili immagini alpinistiche della spedizione italiana al K2 ha una duplice valenza: attribuire il dovuto riconoscimento ad un bolognese che si è reso protagonista, da dietro l’occhio della sua cinepresa, di una delle imprese più identitarie del nostro Paese all’epoca delle prime salite alle cime più alte della Terra e, nel contempo, sottolineare una volta di più le capacità e l'operato della Fondazione Cineteca di Bologna, alla quale ben volentieri il Club alpino italiano ha affidato il restauro di un’opera filmica unica e irripetibile».
Sulla stessa lunghezza d'onda il presidente del Centro di cinematografia e cineteca del Cai
Angelo Schena, il quale si è detto
«felice di questa collaborazione con la Cineteca di Bologna, che auspico sia la prima di una lunga serie di lavori insieme. Partiremo da un'opera che rappresenta il nostro fiore all'occhiello, nella quale viene raccontata un'impresa che diede smalto e lustro all'intero nostro Paese. Era un'Italia, quella del 1954, che pativa ancora le conseguenze della guerra e che, grazie a questa spedizione, guadagnò credito nell'ambito del consesso internazionale. Bologna è poi la città natale di Mario Fantin, a cui la nostra cineteca è intitolata e al quale il Club alpino è molto legato, e questa proiezione avviene nel centesimo anniversario della sua nascita».
Un altro frame del restauro di "Italia K2" © Fondazione Cineteca di Bologna
La proiezione del 27 luglio
Per il restauro sono stati messi a disposizione dal Cai il reversal e il negativo colonna originali, mentre per le parti mancanti nel reversal è stato utilizzato un interpositivo. Per il grading è stata usata come riferimento una copia d'epoca 35mm conservata dalla Fondazione Cineteca di Bologna. Le lavorazioni sono state effettuate presso il laboratorio "L’Immagine Ritrovata" di Bologna nel 2021. L'intero film sarà mostrato in prima assoluta il prossimo anno, in occasione della settantesima edizione del
Trento Film Festival.
La parte che sarà proiettata martedì 27 luglio è stata realizzata con le
sole immagini di Fantin, senza commento parlato, con didascalie di
Marco Albino Ferrari che raccontano gli aspetti salienti dell’azione. Durante la serata saranno accompagnate dalle musiche originali di
Teo Usuelli, adattate e orchestrate da
Daniele Furlati ed eseguite dall’
Orchestra e dal Coro del Teatro Comunale. In apertura sono in programma una lettura di
Isabelle Huppert e l'intervento del Presidente generale del Club alpino italiano
Vincenzo Torti.
La proiezione è ad accesso libero previa prenotazione online su
festival.ilcinemaritrovato.it oppure di persona presso gli uffici di Bologna Welcome in Piazza Maggiore 1/E.