Tre cime valsusine in un giorno per il gruppo Tam del Cai torinese

C.A.I. SEZ. TORINO
Il Gruppo escursionismo tutela ambiente montano di Cai Uget e Cai Torino, in collaborazione con la Sottosezione Geb, ha effettuato domenica scorsa la salita concatenata di tre cime: Monte Arpon, Punta Roccasella e Monte Sapei, in Val di Susa.

Partecipanti in aumento

«24 gli iscritti che aumentano in maniera esponenziale di gita in gita, come se lo spettro della pandemia fosse un lontano incubo da scrollarsi di dosso», racconta Lodovico Marchisio. «Naturalmente sono state rispettate tutte le regole, anche se è stata tanta la voglia di riabbracciarci, per illuderci che l’incubo del distanziamento sociale sia davvero finito e poter ricominciare a vivere. In quest’aspetto la bellezza della montagna col suo innato fascino aiuta tantissimo». Lodovico spiega che il gruppo è partito dalla frazione Favella di Rubiana (951 m), raggiungendo la quota massima in cima al Monte Sapei (1.615 m). Il dislivello totale è stato di 750 metri, mentre il tempo di percorrenza circa 8 ore. «Ha diretto l'escursione l'accompagnatore titolato Giampiero Salomone, coadiuvato da Vittorio Zeppa (accompagnatore sezionale) e, con percorso ridotto, da me. Presente alla gita anche il responsabile del Gruppo Tam Beppe Gavazza».

La descrizione dell'itinerario

Da Favella (951 m), si raggiunge tramite stradina e successivamente per sentiero il colletto erboso nei pressi delle Miande Arpone. Da qui salendo a sinistra per una traccia si raggiunge la sommità del monte Arpon (1.236 m). Ritornati al colletto si prende ora il sentiero in direzione Sud-Ovest verso il Colle Arponetto (1.396 m), da dove svoltando a sinistra e percorrendo il sentiero normale da Nord per Roccasella si arriva in cima (1.508 m) ammaliati da un panorama superlativo a 360 gradi. Ritornati al Colle Arponetto si risale in direzione opposta per raggiungere il Monte Sapei (1.615 m). Da qui si scende al Colle la Bassa o Pra du Col (1.498 m) ritornando a Favella con un ampio giro tra boschi e pinete di suadente bellezza.