Un tour che si è concentrato sull’obiettivo di guardare con occhi particolarmente curiosi e attenti il segno che lo scultore
Augusto Magli ha lasciato in tanti palazzi della città de
La Spezia nel periodo storico intercorrente fra le due guerre mondiali.
È stata questa l'ultima iniziativa, denominata
“Spezia a testa in su”, nell'ambito della collaborazione tra la
Sezione Cai locale e la cooperativa
Arte&Natura, che aggrega molte guide turistiche del territorio.
Oggetto dell’accordo, ricorda la Sezione, è
«la sperimentazione di nuove forme di fruizione del ricco, ma talvolta poco conosciuto, patrimonio storico-culturale della città, da riscoprire e conoscere attraverso un inedito “escursionismo di prossimità” adattabile al periodo di limitazioni che stiamo vivendo».
Un momento della giornata © Cai La Spezia
In cammino tra le tracce stilistiche a cavallo fra Liberty e Deco
“Spezia a testa in su” ha visto i partecipanti muoversi da palazzo San Giorgio all’omonimo albergo, dal palazzo del Governo a quello del Ghiaccio, dal teatro Civico al palazzo della Sprugola, immersi tra le tracce stilistiche, a cavallo fra
Liberty e Deco, che caratterizzano l’urbanistica della Spezia per opera del Magli.
«Il suo intervento – continua la nota della Sezione - non si è limitato peraltro all’aspetto architettonico, essendo egli anche l’autore della Pietà in bronzo collocata alla Pieve di Marinasco (dove si è conclusa l’escursione) e realizzata in memoria dei caduti della Grande Guerra. Il percorso è stato reso quanto mai vivo dal racconto competente e appassionato di Andrea Violi, guida della cooperativa Arte&Natura, ormai abituale compagno di strada del Cai in queste interessanti giornate dedicate al trekking urbano».