Nell’assemblea Ordinaria dei soci tenutasi venerdì 1 dicembre presso la sede sociale di Piazza Duomo a Catanzaro è stato approvato il calendario delle attività 2024. La relazione di fine anno del Presidente Piergiorgio Iannaccaro è stata accompagnata da slide che hanno mostrato il percorso 2023 della Sezione.
Da evidenziare l’incremento dei soci (267), i lavori di ammodernamento del Rifugio Cai Leone Grandinetti in Sila Piccola, le attività didattiche nelle scuole, lo scambio culturale ed escursionistico con associazioni del territorio, serate didattiche con giornalisti, scrittori, fotografi, la sentieristica e il grande successo del primo Corso Sezionale di Escursionismo, a cura dei titolati e qualificati della Sezione, a cui hanno partecipato 17 soci.
Il ricco programma delle attività per l’anno 2024 prevede uscite nei parchi nazionali e regionali della Calabria, incontri didattici e culturali, proiezioni naturalistiche, uscite in ambiente innevato, trekking di più giorni sul massiccio del Pollino e nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Molise e Lazio, intersezionali con i Cai di Castrovillari, Cosenza, Reggio Calabria e Verbicaro, attività didattiche alla Riserva Naturale Regionale del Vergari…e tanto altro.
Tutto è bene quel che finisce bene. Abbiamo concluso il programma escursionistico 2023 della nostra Sezione Cai con una sgambata appena fuori porta. Nella piccola wilderness che si chiama Parco della Scuola Agraria. Lungo il sentiero CAI 306 e le sue diramazioni. Dove basta fare pochi passi e ci si immerge in un bosco fitto di roverelle, sughere, pini, lecci. Dove sembra di avere messo decine di chilometri tra noi e la città e in realtà si è a due passi dal centro e dalle luminarie del Natale cittadino. In un’atmosfera ovattata, con la luce filtrata da nuvole basse. Sotto una pioviggine che gradualmente si è fatta pioggia battente.
In dodici mesi abbiamo camminato in Sila, sul Pollino, sulle Serre, abbiamo percorso centinaia di chilometri, abbiamo creato un percorso nel cuore medievale di Catanzaro, abbiamo incontrato decine e decine di scolari e studenti, abbiamo raccontato la montagna, abbiamo formato una ventina di Socie e Soci alla frequentazione consapevole e colta della montagna, abbiamo progettato e realizzato. Ieri siamo arrivati alla meta, con passo veloce e volti sorridenti. Con l’intima soddisfazione di avere contribuito all’immagine bella della nostra terra. In quel piccolo tesoro che fa da spalla verde alla mia città, che fa da corridoio verso la nostra montagna.
Piergiorgio Iannaccaro – Marco Garcea