Settima edizione della manifestazione “M come montagna M come musica” ...

SICILIA

Un notevole impegno organizzativo è stato messo in campo per coordinare una così nutrita partecipazione all’evento che dal 2016 viene ideato e riproposto puntualmente da Giuseppe Formaggio, della sottosezione di Taormina, con la direzione artistica di padre Giovanni Lombardo, organista e direttore del coro della cattedrale di Messina, nonché autore di guide e grande esperto dei Monti Peloritani.

Anche quest’anno il programma, articolato su due giornate, ha messo insieme escursioni montane e trekking urbano, sino al concerto finale che ha visto riuniti tutti i cori e i musicisti solisti partecipanti. Particolarmente gradite le esecuzioni effettuate sotto forma di “flash mob” nel corso della gita a monte Rotondo (uno spettacolare sito costiero che domina il mar Tirreno) e nei vicoli medievali di Caccamo, il paese che ospita uno dei meglio conservati castelli siciliani.

Attenzione ed entusiasmo durante il concerto conclusivo, nel corso del quale i cori hanno alternato brani classicamente montanari, con quelli della tradizione siciliana e calabrese, nonché alcune incursioni nella canzone moderna (“Nel blu dipinto di blu” di Modugno , “La pulce d’acqua” di Branduardi proposte dal coro Lorenzo Perosi) le cui partiture sono state riscritte e adattate per complesso corale. 

Quattro i cori provenienti da Sezioni CAI: Acireale, Cefalù, Palermo e Reggio Calabria, insieme al coro Perosi di Misterbianco e alla Cappella S.Maria Assunta di Messina e a diversi ,qualificati solisti. Al termine dell’evento finale, condotto da Giuseppe Riggio, appassionati applausi all’annuncio della “promozione” di Caccamo al rango di Sezione, notizia portata da Mario Vaccarella, delegato all’ambiente del presidente generale e dal presidente regionale, Francesco Lo Cascio.