Sulle sponde del lago di Gusana prende forma la nuova frontiera dello sviluppo. Risorsa acqua e ambiente per guardare avanti otre la crisi. Di questo è convinta la nuova amministrazione comunale di
Gavoi.
Venerdì scorso il sindaco
Salvatore Lai e l'assessore
Paolo Mulas hanno chiamato attorno a un tavolo i funzionari dell'agenzia Laore (
Antonio Maccioni e
Francesco Manca), il presidente del Cai Sardegna
Matteo Marteddu e i rappresentanti della Sezione di Nuoro
Carlo Melis e Michele Peddone.
Collegare i laghi del territorio con i sentieri
Sono state molto chiare le parole del sindaco:
«È nel nostro programma di lavoro mettere a sistema i laghi, Gusana, Govossai, Cuchinadorza e Benzone. Non solo solamente una risorsa di acqua ed energia. Intendiamo valorizzare tutto ciò che la natura e l’ambiente hanno costruito attorno».
L'obiettivo dell'amministrazione comunale è dare vita a una rete sentieristica che colleghi i laghi, sino alle alture attorno al Rio Olai nelle campagne di Orgosolo.
Valorizzare boschi, paesi e acque
Un percorso, usando le parole del sindaco Lai,
«che unisca territori e paesi, capace di mettere a valore boschi, acque, sentieri, come nuova frontiera del possibile risveglio delle aree più interne. Tutti devono concorrere al progetto che noi iniziamo a mettere in cantiere».
La collaborazione del Cai
È stato il Cai a collocare il progetto all’interno del quadro di riferimento delle nove norme istitutive della Rete Escursionistica Sarda.
Matteo Marteddu ha collegato l’idea del comune di Gavoi con il sistema delle reti regionali, con un particolare riferimento al
Sentiero Italia CAI che, venendo dalla Gallura, attraversa la Barbagia e il Supramonte proprio nelle vicinanze del sistema dell’invaso Olai.
«Una visione d’insieme - ha sostenuto il Presidente regionale Cai - coerente con gli indirizzi della RES e dello sviluppo dell’intera rete di Sardegna. Il Cai, anche attraverso l’intervento di Carlo Melis, ha dato la propria disponibilità a collaborare per gli aspetti tecnici che saranno da premessa e fondamento per lo sviluppo del progetto».
L'unione delle forze
L'assessore all’ambiente
Paolo Mulas è pronto a mettere su campo il team per avviare le prime fasi della ricognizione sul web e su carta della rete dei vecchi sentieri che rendevano possibile l’economia pastorale e le grandi transumanze dei paesi di montagna. Darà il suo contributo per i rilievi l’agenzia regionale laore.
«Coinvolgendo Forestas, porremo all’attenzione dei sindaci dell’area interessata le linee che possono dare vita a un nuovo modo di leggere ambiente e tradizione, proiettandolo nel futuro, anzi già nel presente delle nuove generazioni», conclude il sindaco Salvatore Lai.