140 persone partecipanti, con Soci provenienti da 4
0 Sezioni di otto regioni. Questi i numeri del convegno nazionale del
Gruppo grandi carnivori del Cai "Lupo e Grandi Carnivori alla conquista della Pianura Padana", che si è tenuto sabato scorso ad
Argenta (FE), organizzato con la collaborazione della Sezione locale del Sodalizio.
I lavori, condotti dalla presidente del Cai Argenta
Linda Campacci, si sono aperti con i saluti del Sindaco di Argenta A
ndrea Baldini, del Vicepresidente generale del Cai
Francesco Carrer e del coordinatore nazionale del Gruppo grandi carnivori
Davide Berton.
Gli interventi dei relatori
Il primo intervento è stato quello del Direttore della Confederazione italiana agricoltori di Ferrara
Luca Simoni, che ha esposto la situazione del mondo dell'agricoltura in relazione alla presenza del lupo nella pianura di Argenta, auspicando che in caso di future predazioni ci sia una veloce presa di coscienza degli enti preposti per rapidi rimborsi e un dialogo continuo con il mondo dell'agricoltura.
Ha seguito l'intervento istituzionale di Ispra dal titolo "Il monitoraggio nazionale del lupo: impostazione e primi risultati", tenuto
da Paola Aragno, che ha delineato la situazione a livello nazionale della specie lupo e di come si è operato per condurre il suo monitoraggio a livello nazionale.
Subito dopo è stata la volta di
Enrico Ferraro, che ha tracciato un quadro esaustivo sulla situazione italiana di orso bruno, lince e sciacallo dorato.
Il convegno è proseguito con la relazione di
Duccio Berzi, che ha illustrato il progetto e i dati ricavati dal progetto sperimentale per la gestione proattiva del lupo in Veneto. Molti gli spunti d'interesse che hanno stimolato una breve ed interessante discussione.
Ha chiuso la mattinata
Luigi Molinari parlando del lupo nella Pianura Padana, con la situazione generale e la sua evoluzione.
Dopo la pausa pranzo è stata la volta del direttore del Parco Delta del Po
Massimo Costa, che ha illustrato la situazione del lupo e dello sciacallo dorato nel territorio dell'area protetta, oltre a fare un'interessante carrellata sulle importanti presenze faunistiche dell'area protetta.
Nel finale
Lorenzo Rigacci ha raccontato la storia della ricolonizzazione da parte del lupo dell'Appennino bolognese e la successiva discesa verso la pianura.
Francesca Caniati ha presentato la sua interessante tesi di laurea con importanti dati sulle risorse trofiche usate dal lupo in Pianura Padana. Emerge come il predatore sfrutti ampiamente quanto offre il territorio, in primis le nutrie molto abbondanti nella zona.
Per finire
Danilo e Sergio Stignani © Roberto Perer hanno raccontato dell'arrivo del lupo nelle valli di Argenta e, con un video, hanno documentato le riproduzioni del branco che si è formato.
«Dopo un breve ma sentito ricordo del compianto Presidente Cai di Argenta Daniele Zagani, il convegno si è concluso offrendo ai partecipanti moltissimi spunti di riflessione, dati ed informazioni utili per comprendere in modo realistico la complessa situazione che la coesistenza con i grandi carnivori comporta al loro ritorno», ha commentato Davide Berton.
Danilo e Sergio Stignani © Roberto Perer
L'escursione nelle Valli di Campotto
Domenica 24 aprile
40 soci hanno partecipato all'uscita prevista nelle
Valli di Campotto, territorio di pianura ricchissimo di biodiversità e ambiente di vita di molti animali, compreso il lupo.
«L'escursione, condotta dalle guide dell'oasi, ha portato gli escursionisti in un percorso di circa 12 chilometri tra vasche di espansione, argini fluviali, boschi di pianura e zone allagate», racconta Berton. «La giornata, dopo una mattinata soleggiata e molto ventosa ha virato al brutto che ha costretto i partecipanti ad un rapido rientro al punto di partenza, sotto una forte pioggia battente».