Monviso, celebrati i 160 anni della salita di Alessandra Boarelli e di ...

C.A.I. SEZ. SALUZZO
I partecipanti al bivacco Boarelli © Cai Saluzzo

Domenica 18 agosto si è svolto l’evento commemorativo dedicato alla prima ascensione al Monviso compiuta 160 anni fa da Alessandra Re Boarelli e dalla sua damigella Cecilia Fillia, rispettivamente di 25 e 14 anni. In una cornice festosa la lunga salita al Bivacco Boarelli, situato in Valle Varaita presso i laghi delle Forciolline a m.2823 slm, seppur faticosa, è stata inebriante e ricca di spunti storici per i numerosi partecipanti all’escursione (circa una quarantina). 

Durante l’ascesa non sono mancati momenti di difficoltà, brillantemente superati grazie agli istruttori del Cai di Saluzzo che hanno aiutato e reso possibile la salita anche a gente meno esperta lungo l’impegnativo percorso. Al cospetto del “Re di Pietra”, che però è rimasto celato alla nostra vista, e davanti al bivacco intitolato alla intraprendente Verzuolese, tutti i presenti hanno potuto condividere  alcuni aneddoti raccontati da Linda Cottino, autrice del Libro “Nina devi tornare sul Viso” e da Marika Abbà, autrice del libro “La parete inviolata” (entrambi Edizioni Fusta), che hanno condiviso con i presentile difficolta incontrate nella ricerca dei documenti attestanti le due salite. Inoltre la lettura di alcuni passaggitratti dai due testi sopracitati, ci ha messo in condizione di capire il contesto in cui si sono dovute muovere le due protagoniste in un’epoca in cui l’alpinismo era ancora di dominio maschile. 

Il ricordo dell’evento è stato impreziosito dalla vestizione in abiti dell’epoca di due ragazze,  che gentilmente si sono prestate a riviverne e riprodurne l’immagine. Dopo le foto di rito alle due protagoniste e al gruppo che ha partecipato alla salita, si è velocemente ridisceso il canalone delle Forciolline, visto il continuo peggiorare delle condizioni atmosferiche, abbandonando saggiamente l’idea di transitare anche per il bivacco Berardo chiudendo così l’anello. 

Elisa Godino nel ruolo della Boarelli e Erica Mellano nel ruolo della Fillia © Cai Saluzzo

La discesa si è svolta con la solita attenzione e non senza fatica, ma con la consapevolezza di aver partecipato ad una bella escursione conclusa appena in tempo, visto l’acquazzone che si è scatenato al nostro arrivo a Casteldelfino; la festa è continuata in musica con la partecipazione della banda musicale che, davanti alla Libreria Alpina, ha sfidato le proibitive condizioni atmosferiche intonando alcuni brani della tradizione popolare. 

Sono intervenuti alla celebrazione i sindaci di Casteldelfino, Saluzzo, il rappresentante della Commissaria di Sanfront, il Presidente del Parco del Monviso con i rappresentanti del Cnsas, delle Guide del Monviso, del Club alpino nazionale e piemontese ed altre associazioni, che hanno consegnato i gagliardetti dl Cai Monviso alle figuranti, all’Alevè Libre e a Fusta editore. 

La splendida giornata si è conclusa con l’abbondante merenda sinoira offerta dalla Pro Loco (co-organizzatrice dell’evento globale con la Libreria Alpina Fusta,  Alevè Libre e con il Cai sezione di Saluzzo) sotto la struttura coperta del Comune che  ha di fatto contribuito a rendere i partecipanti  soddisfatti da questa bella giornata. 

Marco Berardo