Le Sezioni Calabresi del Cai insieme a “In Cammino nei Parchi”

C.A.I. SEZ. CATANZARO

Una domenica alla scoperta della aree protette d’Italia, iniziativa promossa ogni anno dal Cai TAM e Federparchi. In Calabria l’escursione organizzata dalla Sezione Cai di Catanzaro a cui hanno partecipato le Sezioni calabresi di Castrovillari, Cosenza, Reggio Calabria e Verbicaro si è svolta lungo i sentieri della Riserva Naturale Gariglione-Pisarello, guidata dal nostro Presidente nonchè accompagnatore sezionale di escursionismo (ASE) Piergiorgio Iannaccaro, dall’operatore regionale tutela ambiente montano (ORTAM) Antonio Biamonte e dall’accompagnatore di escursionismo (AE) Marco Garcea. Il percorso ha attraversato un bosco sul versante settentrionale della Foresta del Gariglione, nel tratto compreso tra la vetta di Cugno del Porazzo e il fiume Tacina, a una quota di circa 1500 m.l.s.m. il cui soprassuolo con caratteri di vetustà è costituito da una faggeta con piante di diversa età in buone/ottime condizioni vegetative. 

Le caratteristiche di vetustà di questi popolamenti sono legate alla presenza di piante di dimensioni elevate – di cui la maggiore misura 113 cm di diametro e 34 m di altezza – e all’assenza di interventi colturali che ne hanno potuto condizionare le dinamiche evolutive. In alcuni tratti predomina la fustaia monoplana, con piante di faggio di notevoli dimensioni, sparse o a gruppi, rilasciate in seguito alle ultime utilizzazioni effettuate dalla So.Fo.Me. (Società Forestale Meridionale) nel periodo 1929-1949. In altri casi la struttura è tendenzialmente pluristratificata in quanto il soprassuolo è composto da piante vetuste rilasciate in modo sporadico, in parte da piante insediatisi dopo l’ultima utilizzazione e infine da piante nello stadio di perticaia o giovane fustaia. Sono sporadicamente presenti anche esemplari di pioppo tremulo e, nelle esposizioni più calde, di pino nero di Calabria. 

Il suolo è decisamente soffice, ricco di humus e gli orizzonti superficiali sono di colore scuro. Per quanto riguarda l’entomofauna saproxilobionte si segnala la presenza Acanthocinus xanthoneurus (Mulsant & Rey, 1852), Sinodendron cylindricum (Linné, 1758). Per i coleotteri carabidi è nota la presenza di Pterostichus ruffoi Sciaky, 1986, pterostichino endemico della Calabria. La faggeta è riferibile all’habitat d’interesse comunitario 9220* Faggeti degli Appennini con Abies alba Miller e faggeti con Abies nebrodensis (Lojac.). I risultati di cui sopra sono stati pubblicati grazie a studi compiuti dal Dipartimento DiBEST dell’Università della Calabria. Famiglie con bambini, giovani, adulti innamorati della natura hanno potuto apprezzare l’importante biodiversità silana che oltre a passaggi nei preziosi boschi di faggio, abete bianco e pino laricio, hanno attraversato ambienti e paesaggi come cascate, sorgenti, torrenti e fiumi.

Una giornata di riflessione dedicata alla tutela ambientale e al cambiamento climatico. Al termine dell’escursione grande festa al rifugio Cai “Leone Grandinetti”, con un buffet offerto dai soci della nostra Sezione Cai di Catanzaro.

Marco Garcea – Accompagnatore di Escursionismo (AE)