La sezione di Bovisio Masciago festeggia quest’anno il 50° anniversari ...

C.A.I. SEZ. BOVISIO MASCIAGO
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Il proposito di organizzare una spedizione alpinistica extraeuropea nasce nell’animo di alcuni soci della Sezione già nel 1971 e finalmente nel 1973 l’idea prende definitivamente consistenza: si decide che la meta sarà l’Afghanistan e più precisamente la catena poco esplorata dell’Hindu-Kush.

Ed è così che dopo lunghi preparativi e infiniti ostacoli burocratici, nel 1974, i soci Alfredo Arnaboldi, Fabrizio Delmati, Luciano Lovato ed Augusto Rigamonti, coordinati dal Capo Spedizione Piero Comelli, con Monsignor Francesco Ceriotti, il medico Romeo Arienta e con Luigino Airoldi e Guido della Torre, noti membri del Club Alpino Accademico, lasciano Bovisio Masciago e partono per l’Afghanistan con lo scopo di aprire nuove vie alpinistiche sulla catena dell’Hindu-Kush.

Per una piccola sezione è motivo di grande orgoglio celebrare la ricorrenza di questa impresa dal forte valore storico, culturale e alpinistico che ha portato grande lustro al nostro paese e al Club Alpino. È stata, infatti, tra le prime a poter entrare in Afghanistan dopo il colpo di Stato che ha rovesciato la monarchia e tra le ultime a poter documentare un Paese poi stravolto dalle vicissitudini storiche che ben conosciamo tra le quali la distruzione dei famosi Buddha di Bamiyan avvenuta nel 2001.

Chi ha partecipato alla spedizione racconta che, ancor più delle cime conquistate, sono vivi il ricordo dei volti segnati dalla fatica e gli sguardi sorridenti e cordiali della gente incontrata lungo il viaggio. Persone umili eppure fiere e capaci di donare sempre qualcosa.

Per ricordare questa impresa sono stati organizzati due eventi: Il 21 settembre ore 17 nella sala mostre del comune di Bovisio Masciago inaugurazione della mostra fotografica dal titolo “La bellezza ritrovata” con immagini della spedizione a cura di Fabrizio Delmati e sabato 28 settembre alle ore 21.00 presso il Cineteatro “la Campanella” di Bovisio Masciago per una serata ad ingresso libero con testimonianze e proiezione di immagini e filmati allietati dalla presenza del nostro coro. Sarà un’occasione per riviverei momenti più importanti della spedizione di quel lontano 1974 insieme ai protagonisti e con i ricordi di chi, come si usa dire nel Club Alpino, è andato avanti.