«Sulle rive di un ruscello, all'ombra di un boschetto, ci siamo incontrati e presentati, tutti ben distanziati, per incamminarci sul candido stradello che s'insinua all'interno della valle: il campo di grano, circondato dal bosco, ha come sfondo la mole apparentemente lontana dei Monti Aurunci».
Marco Tarantino racconta così i momenti iniziali della prima escursione del
Family Cai Latina. Un inizio ritardato dalle restrizioni Covid dei mesi scorsi, che hanno costretto il neonato gruppo a cancellare l'escursione inaugurale e a posticipare l'avvio delle attività.
Il gruppo alla partenza © Cai Latina
Nell'entroterra di Minturno con gli scarponcini ai piedi
«Il caso ha voluto che si sia cominciato non in montagna, ma nell'inaspettato e incantevole scenario di San Vito e dei Reali, nell'entroterra di Minturno, tra i dolci declivi di colline la cui bellezza è ancora sconosciuta ai più».
Tarantino spiega come la risposta a questa prima assoluta sia stata ottima. Erano presenti infatti sia famiglie già iscritte al Cai, sia altre che si stanno avvicinando alla montagna e alla natura.
«Del resto, quale migliore inizio di un percorso tranquillo, tra orchidee, vecchi mulini, boschi che si espandono su campi abbandonati? Appena partiti abbiamo visto anche tre grandi rapaci volteggiare alti nel cielo e sentito il tipico richiamo del picchio verde».
L'uscita dal noccioleto © Cai Latina
In cammino tra orchidee, pioppi, immersi in una natura inaspettata
Il gruppo è partito dalla piccola cappella di
San Vito per penetrare in un ombroso noccioleto e poi attraversare il torrente su un ponte. Poi tra i campi bambini e genitori hanno ammirato le prime
orchidee e ascoltato lo stormire dei pioppi.
«Grandi e piccoli guardano, partecipano, osservano come le poche rocce di arenaria che si incontrano abbiano lo stesso colore della terra: ogni tanto qualche rudere abbandonato ci ricorda che i centri abitati siano distanti pochissimi chilometri in linea d'aria, ma per il resto si è totalmente immersi in una natura inaspettata».
Bambini e adulti nello spazio aperto © Cai Latina
Piedini che guadano ruscelli e sfiorano grandi pozzanghere
La giornata, soprattutto per i più piccoli, è stata memorabile e avventurosa. I loro piedi hanno infatti guadato
tre ruscelli e sfiorato grandi
pozzanghere fangose.
«Poi... c'è anche la salita! All'interno di un boschetto si consuma il pasto, cercando di resistere alla tentazione che ci vorrebbe tutti vicini ed abbracciati. Ma la speranza è che non manchi poi molto per lasciarsi completamente andare!»
Dopo la pausa i bambini hanno continuato a salire, scaldando per bene gli scarponcini.
«Dall'alto si vede la valle da cui siamo partiti: il viottolo bianco con la sua sinuosità rende il colpo d'occhio davvero affascinante. Le voci dei bambini sono sempre gioiose e partecipi di ogni cosa che incontrano, per noi il migliore viatico di questa nuova avventura che è il Family Cai Latina: nella nostra provincia, con una spiaggia lunga quasi dalle porte di Roma al Garigliano, ci sono molte famiglie che vogliono esplorare anche le montagne sullo sfondo, guardarle con occhi diversi e, chissà, portarle magari in primo piano nella loro vita e in quella dei loro piccoli».