Si svolgerà a Bologna il 16 marzo l’atteso Congresso Ooperatori naturalistici e culturali e contestuale Convegno del Comitato scientifico centrale. Nella cornice storica dell’oratorio di San Filippo Neri si incontreranno gli Operatori provenienti da tutt’Italia ed i responsabili dei Comitati Scientifici Regionali e Sezionali. Il tema del convegno è quanto mai attuale ed è il naturale prosieguo del percorso iniziato col 101° Congresso di Roma: “Il Comitato scientifico tra passato e futuro in un mondo che cambia”. Appare infatti necessario adeguare ed implementare anche l’azione di ricerca e divulgazione svolta dal Cai alla luce degli sconvolgimenti climatici in atto. Nella giornata di convegno verranno illustrati i progetti di ricerca in corso, quelli già messi in cantiere e verrà avviata una riflessione sul ruolo e le modalità operative degli Operatori Naturalistici e Culturali, i titolati del CSC.
Tutto questo sarà possibile grazie anche alla presenza del Presidente Generale Antonio Montani che porterà la propria visione del ruolo del Comitato scientifico nel processo di rinnovamento in essere nel Club alpino italiano. L’importante evento fa seguito all’ultimo congresso degli Ooperatori naturalistici e culturali tenutosi a Verona nell’ormai lontano 2018 che vide la numerosa partecipazione dei titolati e un rinnovato impegno nei tre settori peculiari del Comitato scientifico: la ricerca, la divulgazione e la formazione. Il CSC, il più antico organo tecnico del Cai (essendo stato fondato da Ardito Desio nel 1931), è tutt’ora una realtà operante e propositiva con una grande capacità di aggregazione nel mondo della ricerca e della divulgazione scientifica. Questo è ben dimostrato dalle qualificatissime attività di ricerca svolte in collaborazione col CNR e varie università e dalla continua produzione di libri, quaderni, documentari e bollettini scientifici tutti reperibili e scaricabili gratuitamente dai nostri media: il sito web (www.csc.cai.it) ed il canale youtube (@comitatoscientificocentrale).