Il Cai Sora con il socio Luca D’Intino conquista la vetta dell’Alpamay ...

C.A.I. SEZ. SORA
Il Cai Sora in vetta © Cai Sora


Definita dall’Unesco “la montagna più bella del mondo” in occasione della sua prima ascensione avvenuta nel 1966, l'Alpamayo è la regina delle montagne della Cordillera Blanca, nelle Ande peruviane.

Questa una breve relazione della scalata:
 

«11 agosto partenza dal villaggio di Cachapampa ed arrivo al primo campo base a 3.760 mt. 12 agosto lungo percorso di salita per raggiungere il secondo capo base a quota 4.350 mt. Il 13 agosto, viste le buone condizioni fisiche, si decide di arrivare al capo base alto a quota 5.450 mt., sulla cima di acclimatamento dello Yanapaccha, affrontando oltre 1100 mt. d+, dapprima su un ripido pendio che porta al campo morena per poi entrare nel ghiacciaio.

 Il 14 agosto il giorno dell’ascesa. Partenza all’1 di notte, il tratto più difficile consiste nell’affidare la terminale per prendere il pendio che porta al colletto con l’attacco, dopodiché occorre superare il muro della terminale della via, una cascata di ghiaccio con uscita strapiombante di circa 10 mt. che immette nella goulotte della "Franco Basca". 

Arrivo in cresta alle 5:30 con l’alba che tinge l’orizzonte di colori stupendi. Alle 6e30 dopo un’ora in bilico sull’esile cresta inizia la discesa con 8 doppie e alle 8:30 si giunge al campo alto».


È la prima volta che la bandiera italiana del Cai Sora sventola su questa vetta. La Sezione tutta ringrazia il socio Luca D’Intino per aver continuato la storica tradizione alpinistica del Cai Sora iniziata quasi cinquant’anni fa con i soci onorari Giuseppe Marsella e Ciro Tomassi, i decani dell’alpinismo sorano.