L'escursione della domenica © CITAM LPVSabato 16 e domenica 17 settembre, in Valle d’Ayas, si è svolta l’ultima sessione di “CAI per il Futuro”, serie di incontri organizzati da TAM ed AG di area LPV per aumentare la consapevolezza di giovani e meno giovani sulle tematiche ambientali.
Sabato pomeriggio, nel corso di un incontro pubblico a Champoluc, Marcello Dondeynaz, membro della Commissione TAM LPV e referente del Comitato “Ripartire dalle Cime Bianche”, ha presentato le criticità del progetto emerse dallo studio di fattibilità ed insieme ad Aline Manino ha commentato i risultati del sondaggio svolto nei mesi estivi che ha rilevato come escursionisti e frequentatori della valle siano in stragrande maggioranza contrari al progetto dell’impianto di risalita nel Vallone delle Cime Bianche.
Gli altri relatori hanno posto l’attenzione sulle caratteristiche di grande qualità ambientale, storica e culturale. Paolo Fasce, Past Presidente FCBV (Fondazione per la conservazione del Gipeto), ha raccontato la dinamica di reintroduzione di questo animale che troverebbe in questo ambiente incontaminato un habitat ideale.
Alberto Conte, Presidente di Movimento Lento, ha descritto le potenzialità, anche economiche, offerte da una rete escursionistica ben organizzata, mentre Michele Musso, ricercatore e studioso della civiltà Walser, ha parlato dell’identità culturale che è strettamente legata al paesaggio e alle attività antropiche.
Il racconto della vita vissuta in alpeggio di Ives Vacchiero, che da piccolissimo fino all’adolescenza saliva all’alpeggio in estate con la propria famiglia, ha concentrato l’interesse di tutti gli intervenuti.
In conclusione, Marcello Dondeynaz ha illustrato le possibili alternative a nuovi impianti di risalita come la realizzazione di un parco regionale, attrattivo per escursionisti e turisti consapevoli.
Alcuni dei partecipanti all'escursione della domenica © CITAM LPVDomenica 17 nella magica atmosfera del Vallone delle Cime Bianche si è svolta un’escursione con interventi didattici in itinere che ha coinvolto anche il gruppo AG della sezione di Novi Ligure. Si sono organizzati due gruppi. I più piccoli si sono fermati all’Alpe Mase ed hanno ascoltato con interesse il racconto della passata vita in alpeggio, hanno ammirato la torbiera, hanno rivolto domande interessate e si sono scatenati in giochi che per poche ore hanno riempito di vita i pascoli tutt’intorno. I ragazzi più grandi, insieme ad un gruppo di adulti, sono arrivati al Colle delle Cime Bianche, salita impegnativa per dislivello e sviluppo, ma appagante per il magnifico ambiente.
La speranza e l’impegno del CAI e del Comitato “Ripartire dalle Cime Bianche” è che si possa garantire ad altre future generazioni la possibilità di continuare a frequentare questi luoghi e trovarli ancora integri, magari trasformati in un parco che li possa tutelare e faccia risaltare la loro grande qualità ambientale, storica e culturale.
In cammino nel Vallone delle Cime Bianche © CITAM LPV