Foto di gruppo al campo base © Cai MilanoLo scorso 20 di agosto, il Cai Milano ha raggiunto il campo base del K2, ripercorrendo una tappa importante dei 150 anni di storia della Sezione, compiuti proprio quest’anno.
Una piccola spedizione, composta da 16 soci, fra istruttori ed escursionisti esperti della Sezione, ha raggiunto la meta, a più di 5.000 metri di altitudine, dopo 8 giorni di cammino.
Il gruppo di soci del CAI Milano, accompagnati dal Presidente della Sezione, Roberto Monguzzi, ha percorso i circa 100 chilometri, fra morene e ghiacciai del Baltoro, necessari per l’avvicinamento. In origine era prevista anche l’ascensione al Pastore Peak 6.210 metri, cima prospiciente il Broad Peak, purtroppo fallita per le non ideali e pericolose condizioni del ghiacciaio.
Nel 1954, la spedizione italiana guidata da Ardito Desio ha conquistato per la prima volta la cima del K2. Membro importante della spedizione era Pino Gallotti, istruttore della Scuola di Alta Montagna “A. Parravicini” del CAI Milano. Lo stesso Ardito Desio è stato membro aggregato della Sezione di Milano.
Il campo base del K2 è il luogo da dove partì, ormai 70 anni fa, l’assalto finale alla vetta da parte di Lino Lacedelli, Achille Compagnoni, Walter Bonatti e compagni.
«Era difficile trovare modo migliore per ricordare e partecipare a ciò che storicamente ha significato la nostra sezione, e in generale il CAI, nella storia dell’alpinismo», ha commentato il Presidente Monguzzi, «montagne come il Broad Peak, i Gasherbrum II e IV (altra cima famosissima raggiunta da Bonatti e Mauri con il CAI nel 1958) e il K2 hanno segnato l’epopea delle grandi spedizioni del Club Alpino Italiano e dell’alpinismo mondiale. Un’altra piccola traccia del nostro 150º, un altro segno della nostra storia che è bello condividere con tutti i nostri soci».
Tende Cai Milano al campo base © Cai Milano