In questo inizio di anno sono riprese le attività dei
gruppi Family di diverse Sezioni. L'attenzione al rispetto delle norme anticontagio è prioritaria, ma, nonostante il periodo difficile che stiamo tutti attraversando, ha prevalso la forte motivazione di riprendere quelle attività che consentono ai più piccoli la frequentazione della montagna in modo ludico e, contemporaneamente, educativo e formativo.
Prime uscite il giorno di San Valentino
Le prime uscite, tutte all'insegna della prossimità e delle montagne “di casa”, si sono tenute d
omenica 14 febbraio. Un giorno, quello di San Valentino, che ha simboleggiato quasi un atto d'amore della neve per gli scarponcini dei bambini, tornati finalmente a calpestarla.
Il Family Cai Parma sul Monte Tavola © Cai Parma
Family Cai Parma sul Monte Tavola
Il
Family Cai Parma ha “assaltato” il
Monte Tavola: dopo essere stati divisi in tre gruppi, bambini e genitori hanno raggiunto i prati posti alle pendici della montagna, godendosi la neve caduta i giorni precedenti. Nonostante la temperatura rigida, la voglia di divertirsi non è mancata, tra tuffi nella neve fresca e scivolate una volta giunti a destinazione.
Scivolate sulla neve dei bambini parmensi © Cai Parma
Family Cai Cassino tra boschi incantati e castelli
Lo stesso giorno ha aperto le danze anche il
Family Cai Cassino, con una ciaspolata nella
valle di Canneto. Immersi in un “bosco incantato”, i bambini hanno percorso il sentiero innevato, tra cristalli di ghiaccio e “cascate magiche”.
Il gruppo cassinese ha replicato domenica scorsa, con gli scarponcini dei piccoli che questa volta non hanno toccato la neve, ma la terra e l'erba del
Monte Trocchio. Davvero emozionante l'arrivo alle rovine del castello posto sulla cima del monte.
Family Cai Cassino, alla scoperta della natura con le ciaspole ai piedi © Cai Cassino
Rinvio per il Family Cai Novellara
Domenica scorsa avrebbe dovuto esordire anche il F
amily Cai della Sezione di Novellara: era tutto pronto per la giornata sulla neve programmata sull'
Appennino reggiano, da Febbio a Monteorsaro. Ma il passaggio dell'Emilia-Romagna in zona arancione, avvenuto proprio quel giorno, ha spinto gli organizzatori a rinviare la giornata.