Escursionismo e tutela ambientale: una giornata di successo nel cuore ...

SARDEGNA

A guidare la lunga fila di partecipanti erano Debora Farris, presidente della Proloco, Piera Spanu, una delle poche donne a dirigere una squadra di operai forestali, e Pino Farris, responsabile della sentieristica nell’ampio territorio compreso tra Torpè e il Montalbo.

Il gruppo si è raccolto attorno alla fontana di Santinu, dove gli escursionisti hanno ascoltato gli interventi di Tonino Ladu e Matteo Marteddu, dirigenti del CAI, che hanno spiegato il significato della manifestazione. I relatori si sono soffermati sull’importanza dei parchi regionali e della riserva UNESCO della biosfera, evidenziando il valore della Rete dei Sentieri, che attraversa Tepilora e il Sentiero Italia CAI. Solo nel territorio di Lodè si estendono ben 17 chilometri di sentieri, collegando l’intera dorsale occidentale della Sardegna.

La segnaletica, completata grazie alla collaborazione tra Forestas e il CAI, valorizza l’universalità delle attrazioni del Parco e della Riserva MAB (Man and Biosphere) Rio Posada – Montalbo, l’unica in Sardegna e una delle venti riconosciute in Italia dal 2017. Questo status consente al Comune di Lodè, attraverso il Centro Ambientale, di partecipare a progetti di tutela e valorizzazione della biodiversità, degli habitat e degli ecosistemi.

Da Santinu, il gruppo ha proseguito verso Sos Abbaglios, raggiungendo il belvedere di Tres Serras e il punto vedetta di Forestas, una struttura panoramica che domina le valli degradanti verso Su Riu Mannu e la diga Maccheronis. Attorno, i luoghi simbolo del Tepilora: Funtana Cheffa, Punta Manna, Muruliatu, Loddue, Funtana e Littu e Inucragliu.

La collaborazione tra i diversi attori, sostenuta con costanza da Forestas e dal CAI, pone quest’area all’avanguardia in Sardegna. La giornata del 30 novembre, con la massiccia partecipazione, è una testimonianza importante e ci sprona a proseguire su questa strada” ha dichiarato la sindaca Antonella Canu.