«L’eccessivo aumento del numero degli eredi e la contesa secolare tenuta viva per riconoscere la piena proprietà ha impedito la difesa ambientale e la valorizzazione di questo incantevole territorio, che si è fortemente degradato lasciando ciuffi di foresta coetanea destinata al deserto». Queste le parole che si leggono nella nota del
Cai Cagliari, che si riferiscono alla
foresta di Tuviois.
«È una rara foresta primaria della Sardegna, caratterizzata dalla presenza di grandi alberi e con pochi o nessun segno evidente di intervento da parte dell’uomo», spiega la nota della Sezione Cai del capoluogo sardo. «Non è mai stata soggetta a taglio generalizzato, a causa della presenza di secolari “cussorge” (figura giuridica affine agli usi civici), esercitate "uti singuli" da alcune famiglie sinnaesi».
L'escursione nella foresta
In cammino in nome della biodiversità di Tuviois
Ora però il pericolo esiste. Per evidenziare il valore di questi luoghi, lo scorso 9 ottobre la
Società Botanica Italiana, d’intesa e con il patrocinio del
Comune di Sinnai, dell’agenzia regionale
Forestas e del
Cai Cagliari, ha indetto la “Giornata della Biodiversità e delle Foreste Vetuste”. Una giornata incentrata su “Caratteristiche e struttura delle foreste vetuste e biodiversità”. Insieme alla popolazione locale, i partecipanti hanno visitato la foresta, grazie alla fattiva collaborazione del Gruppo locale Sinnai del Cai.
Proprio da Tuviois inizia la
“Via dell’Argento”, una rete di sentieri che collegano otto miniere argentifere, oggi dismesse, nei territori di San Vito, Burcei e Sinnai.
Osservazioni e riflessioni durante il cammino © Cai Cagliari
I temi affrontati durante l'escursione
La visita, come ben spiegato dalla nota, si è suddivisa in numerosi “step” per illustrare i vari temi legati alla foresta.
«A nome del sindaco Tarcisio Anedda, l’assessore all’Agricoltura Francesco Orrù ha illustrato la secolare vicenda delle cussorge che ambiscono a una ridefinizione, considerato che esse (costituenti antichi appezzamenti dati in affitto dal feudatario e mai risolti in proprietà assoluta) sono state cancellate da due leggi dello Stato sabaudo. Salvatore Dedola del Cai ha chiarito l’antico significato storico-etimologico degli ademprivi e delle cussorge. Giorgio Argiolas del Gruppo locale Cai Sinnai ha auspicato che si arrivi al più presto alla definizione dell’accordo tra cussorgiali, Amministrazione comunale e Forestas, affinché questo inestimabile patrimonio forestale possa essere salvato. Luca Liriti ha illustrato la flora e le sue capacità vegetative in tale micro-clima. Sergio Fantini di Forestas ha illustrato il concetto di “bosco vetusto”. Dionigi Secci ha illustrato l’evoluzione della gestione forestale pubblica. S. Fantini e Mauro Fois hanno illustrato le caratteristiche strutturali e le comunità vegetali del bosco di Tuviois. Paolo Casula ha infine parlato del disturbo dei parassiti, del micro-habitat e della biodiversità».
Il pranzo al sacco ha la giornata, con il proposito di
«seguire la collaborazione odierna e portare a termine la missione promossa a suo tempo proprio dal Gruppo locale di Sinnai del Cai da alcuni anni: “La Salvezza della Foresta di Tuviois”».