Sarà a Ilbono, sul monte Tarè il primo esempio concreto di sentiero di collegamento con un sito archeologico di importanza regionale. Oltre 500 metri d’altitudine, spartiacque tra il mare e le coste di Barisardo con l’entroterra di Ilbono nella cui giurisdizione ricade, Monte Tare’ è al centro di un intervento congiunto del Piano di Sviluppo Rurale e Piano d’Azione GAL Ogliastra.
E il Cai a fare la sua parte nella segnaletica lungo il percorso. Matteo Marteddu, presidente di Cai Sardegna, Tonino Ladu presidente di Cai Nuoro e alcuni soci, hanno stamane incontrato il Sindaco Di Ilbono Gian Pietro Murru per mettere nero su bianco il possibile accordo Comune-Cai.
Obiettivo: segnaletica a standard Cai, prevista per altro nel progetto dei lavori, e inserimento del sentiero certificato nella RES Rete Escursionistica di Sardegna. Incontro non negli uffici comunali ma attorno alla sorgente ai piedi del Monte Tarè. Primo esempio in Ogliastra e tra i primi in Sardegna di accordo diretto tra Comune e Cai.
Incontro e subito zaino e scarponi in salita ripida verso il monte. Raggiungendo la cima fino al villaggio nuragico oggetto di recenti scavi da parte della Soprintendenza archeologica di Nuoro. “Potrà - dicono Marteddu e Ladu - configurarsi come primo esempio di Archeo-Cai”. In accordo con il Comune di Ilbono, sono avanti le interlocuzioni col Sindaco Gian Pietro Murru e col Gal, il sentiero per Monte Tarè avrà la segnaletica a standard Cai, con le bandierine orizzontali, le frecce direzionali e le tabelle esplicative e didattiche. In linea con le disposizioni della legge regionale 16/2017, con i regolamenti e con la certificazione all’interno della Rete Escursionistica di Sardegna.
Con l’interesse e l’attenzione per il piano di calpestio e le infrastrutture capaci di accogliere e accompagnare i portatori di disabilità. Montagna terapia secondo le regole Cai e il regolamento approvato una settimana fa dalla Giunta Regionale in materia di sentieri e disabilità. A breve passeremo insieme alle azioni concrete”. Nel progetto che il Comune ha già messo in appalto, in fase di realizzazione, sono previsti “interventi di sistemazione del fondo della parte carrabile del sentiero, la pulizia, la sistemazione della parte solo pedonale.
Quando la salita verso le capanne del sito nuragico si fa impervia, è prevista “la sistemazione di una scalinata a secco su pietraia, oggi sconnessa che va posta in assoluta sicurezza con appositi interventi mirati già in corso.”. L’area della montagna è nella disponibilità del comune di Ilbono che, secondo i regolamenti regionali, provvederà, eseguiti i lavori, alla manutenzione ordinaria e straordinaria dell’intero percorso. “Attenzione specifica - come spiega il Sindaco Gian Pietro Murru, alle esigenze dell’oggi, dei flussi per la mobilità lenta, sul Monte Tarè che per le sue caratteristiche morfologiche e ambientali, è tra i più suggestivi d’Ogliastra”.
Una finestra in porfido rosso, sui mari d’oriente e sui paesi di costa e di montagna, con boschi rinnovati di lecci e corbezzolo e con ancora visibili le piazzole carbonaie che per decenni invece hanno rappresentato distruzione”
. Messo in agenda a breve la concretizzazione dell’accordo tra Comune e Cai per definire, nei dettagli, la collaborazione sulla segnaletica orizzontale e verticale al fine di avviare le procedure per inserire il sentiero di Monte Tarè e del villaggio nuragico, nella vasta rete dei sentieri di Sardegna.