Un nuovo sentiero che conduce alla falesia di
Lumignano con la ricostruzione degli
antichi muri in pietra a secco, un'azione caratterizzata da un alto valore ambientale e culturale.
Queste le caratteristiche della nuova iniziativa del
Cai Vicenza, che sarà presentata stasera alle 20.30 nella sala consiliare del
Comune di Longare (VI).
«Un gesto che contribuisce a tener viva un’antica tecnica costruttiva tutelata dall’Unesco e insieme un’esperienza di recupero del paesaggio terrazzato come forma di partecipazione attiva», si legge nella nota della Sezione.
La serata di Longare
La serata, ad ingresso libero, sarà introdotta dalla proiezione del cortometraggio
Forrest, sulla perdita collettiva del paesaggio tra urbanizzazione, gentrificazione, povertà e condizioni di lavoro precarie, opera dell’artista e regista londinese
Opher Thomson, che sarà presente in sala.
Seguirà l’intervento dell’agronomo e agricoltore vicentino
Francesco Da Schio, che presenterà il progetto
Suolo Vivente, in cui l’assenza di lavorazioni meccaniche su terreni agricoli, attraverso la tecnica agroecologica, aiuta a coltivare la biodiversità del suolo, riduce l’emissione di anidride carbonica nell’ambiente e lo spreco di concime e diserbanti che portano inquinamento ed erosione.
L’architetto
Lisa Iannascoli presenterà quindi le esperienze di costruzione di muri in pietra a secco
promosse dal Cai Vicenza fin dal 2018 a Lumignano, Asiago, Campogrosso e Valdagno.
«Realizzazioni collettive che, oltre a valorizzare quest’antica tecnica costruttiva, hanno contribuito a ricostruire manufatti in cui la biodiversità vive e si sviluppa tra le fessure delle pietre, l’umidità condensa in acqua di notte, il suolo non viene eroso dalle piogge», continua la nota della Sezione.
Il corso al Rifugio Città di Schio © Cai Vicenza
Il corso per costruire i muri in pietra a secco
Un’esperienza che il Cai Vicenza propone anche quest’anno a Lumignano, dove si terrà il
corso introduttivo di costruzione muri in pietra a secco in occasione della realizzazione del nuovo sentiero di accesso alla falesia, come sarà illustrato nel corso della serata dalla sopracitata Lisa Iannascoli e da
Maurizio Dalla Libera, Istruttore nazionale di scialpinismo, direttore della Scuola sezionale di alpinismo, scialpinismo e arrampicata libera "Umberto Conforto" e referente del progetto di valorizzazione di uno tra i siti di arrampicata più suggestivi e conosciuti d’Europa.
Il corso, organizzato dalla Sezione e dal Comune di Longare in collaborazione con ITLA Italia aps (International Terraced Landscapes Alliance), Scuola italiana della pietra a secco e Legambiente Vicenza, si terrà il
29, 30 aprile e l’
1, 6 e 7 maggio.
Sabato 6 maggio dalle 9, sempre nella sala consiliare di Longare, sarà organizzata una mattina dedicata ai corsisti ma aperta anche al pubblico (iscrizione obbligatoria), in cui saranno affrontate la
tecnica costruttiva dei muri in pietra a secco e le
tipologie di degrado con l’architetto
Edoardo Ferrari; la storia del paesaggio terrazzato e la normativa di riferimento per il recupero dei manufatti in pietra a secco; alcuni casi studio dei viticoltori delle
marogne in Valpolicella; l’importanza dell’uso sostenibile del suolo con agronomi e agricoltori. Le attività pratiche saranno condotte dai mastri artigiani
Tommaso Saggiorato e
Jerry Pieri.