«Mi chiamo Andrea e ho 8 anni. Non ero mai andato in montagna, ma andandoci con voi per la prima volta, mi sono divertito molto, mi avete insegnato tante cose. Non vedo l'ora che arrivino le prossime uscite». Andrea è uno dei bambini e dei ragazzi brianzoli iscritti al corso 2021 di
Alpinismo giovanile del
Cai Veduggio con Colzano.
Salita verso Baita Bolletto
Scarponcini caldi per recuperare le escursioni rinviate
Un corso che quest'anno è iniziato in maggio, quando si sono allentate le norme di contenimento della pandemia, ma che è andato alla grande. Gli Accompagnatori l'hanno definita u
na stagione breve ma intensa. A fine giugno infatti erano già state recuperate le uscite inizialmente programmate nei primi mesi dell'anno per tutti e tre i gruppi:
“Alpinismo giovanile A” (nati dal 2003 al 2007),
“Alpinismo giovanile B” (nati dal 2007 al 2011) e
“Bimbi in cammino” (nati dal 2011 al 2014).
"Bimbi in cammino" all'Alpe Giumello © Cai Veduggio
66 iscritti tra bambini e ragazzi
Nonostante una situazione generale particolare, il numero dei partecipanti di questo 2021 è stato superiore agli altri anni, complice anche la voglia di trascorrere del tempo all'aria aperta, stando insieme ai coetanei in mezzo alla natura dopo i mesi di chiusura. Tra gli iscritti in tanti si sono avvicinati al Cai per la prima volta.
«Alle nostre attività abbiamo avuto un totale di 66 iscritti, di cui 44 ai due gruppi di Alpinismo giovanile e 22 al gruppo de Bimbi in cammino», spiega il presidente della Sezione Luigi Adriano Sanvito. «Consistente anche il numero dei Soci che hanno collaborato alla gestione delle iniziative, ben 22 tra Accompagnatori e genitori disponibili».
Sulla cresta della Giumenta (Resegone) © Cai Veduggio
Emozioni ed esperienze primaverili
Gli scarponcini dei più piccoli a maggio e a giugno sono stati davvero
più caldi che mai, tra ricerche di sculture di animali scolpite nel bosco e salite che li hanno portati ad ammirare panorami emozionanti sul Lago di Como. I più grandi non sono stati da meno. Nelle uscite hanno percorso anche dei
sentieri attrezzati, oltre a portare nei loro zaini
piatti e stoviglie necessari alla cucina in occasione di un pernottamento in rifugio.
Tutti i ragazzi hanno così avuto la possibilità di conoscere progressivamente la montagna e i suoi habitat, superando brillantemente percorsi anche impegnativi.
I ragazzi a Pian dei Cavalli (Val Chiavenna)
In 25 a Oga per la settimana estiva
Il momento più atteso, sia dai ragazzi che dagli Accompagnatori, è avvenuto in luglio, con la
Settimana di Alpinismo giovanile organizzata a Oga, stupendo balcone che domina Bormio.
«Venticinque ragazzi guidati da undici Accompagnatori, con base alla “Casa del Giovane” di proprietà della parrocchia di Oga, hanno galoppato per tutta la settimana lungo i sentieri della valle. Questo nonostante le condizioni meteorologiche non siano state delle migliori», raccontano gli Accompagnatori. «Abbiamo raggiunto la cima del Monte Scale (m.2495) e percorso l’intera Val Viola fino all’omonimo passo, per poi scendere in territorio elvetico fino al Lago Saoseo. Siamo poi saliti alla Malga di San Colombano e passeggiato lungo i boschi della zona. Non è mancata la sorpresa di una bufera di neve che ci ha colti durante la salita al Crap de la Parè, la panoramica vetta che da Trepalle domina l’intera valle di Livigno. Importante è stata anche la vita di gruppo, caratterizzata da tanti momenti condivisi di attività manuali, gioco e animazione».
In quei giorni, inoltre, c
inque ragazze e cinque ragazzi di età compresa tra i 13 e i 15 anni, insieme a cinque Accompagnatori, hanno vissuto un’emozionante t
rekking di tre giorni in alta quota, lungo i sentieri della Val Zebrù e della Val Cedec.
Salita al Rifugio Benigni
Gioia, entusiasmo, nuove scoperte ed emozionanti avventure
Dopo la pausa agostana, a settembre
ancora sentieri e ancora scarponcini, tra rifugi, tramonti in quota e uscite didattiche per conoscere la fauna che abita le montagne.
«Un anno di attività davvero interessante, ricco di tante belle escursioni, di esperienze gioiose ed entusiasmanti, di nuove scoperte ed emozionanti avventure», conclude il presidente Sanvito. «Con il desiderio di offrire ai nostri ragazzi altri bellissimi momenti insieme, stiamo lavorando alla predisposizione di un intenso ed avvincente programma per il prossimo anno».
Il gruppone dei partecipanti alla Settimana estiva a Oga © Cai Veduggio
La testimonianza della giovane Martina
Le parole di Martina, una delle giovanissime iscritte, restituiscono bene le emozioni provate dai partecipanti
«Camminavo in montagna con la mamma anche prima di iscrivermi al Cai. Adesso ho scoperto che con voi è ancora più divertente perché ci fate scoprire tante cose nuove, imparo i nomi delle piante e dei fiori. Rita è molto simpatica e ci racconta tante storie, come la leggenda della strega e quella di Ulderico».