Una storia a puntate delle attività e degli avvenimenti importanti del
Cai Chivasso, attraverso la pubblicazione sul
sito sezionale di documenti, foto e aneddoti. È questa l'iniziativa della Sezione per celebrare i
cento anni dalla fondazione, avvenuta il primo gennaio 1922. Un'iniziativa resa possibile dal patrimonio archivistico custodito presso la sede.
Un archivio di rilevante interesse culturale
È stato il past president
Bruno Rebora a prendersi cura dell'archivio, con l'aiuto di altri volontari e grazie anche a interventi della
Soprintendenza Archivistica per il Piemonte e la Valle d'Aosta, che ha riconosciuto il rilevante interesse culturale della documentazione storica custodita.
«Nel 2011 l'archivista professionista dott.ssa Patrizia Viglieno ha provveduto alla schedatura, riordino e inventariazione di tutta la documentazione cartacea e fotografica e del fondo fotografico Emilio Gallo, di cui la Sezione conserva lastre in vetro ed acetato di grandi dimensioni», si legge in una nota. «I chivassesi poco avvezzi all'uso di Internet potranno seguire queste puntate della storia sezionale leggendola nella bacheca che il Cai ha nella centralissima via Torino e che sarà puntualmente aggiornata».
Nella prima puntata si parlerà della fase preparatoria per la fondazione della Sezione con l'assemblea del 17 ottobre 1921.
Dieci, 100, mille Cime
Durante il 2022 la Sezione, attualmente guidata dal presidente
Giovanni Piretto, proporrà numerose iniziative celebrative.
«Il primo gennaio prenderà avvio anche l'iniziativa “Dieci, 100, mille Cime”, che vedrà i Soci impegnati nel raggiungere vette montuose dell'intero arco alpino e non solo, sino al 31 dicembre 2022, documentando le mete raggiunte con una foto da scattarsi in vetta. Saranno a questo proposito anche organizzate le due escursioni proposte nel 1922 al Monte Gregorio sopra Brosso e alla Quinzeina sopra Pont Canavese, due significative vette canavesane».