Cai Appiano, una giornata sui tratturi molisani

C.A.I. SEZ. APPIANO C.A.I. A.A.




Le cose nuove capitano, non c’è bisogno di andare incontro alle avventure, è l’avventura a venire da noi, perché bisogna lasciare una porta socchiusa o una finestra semiaperta al nuovo o addirittura allo sconosciuto.

Ogni tanto ci si deve disintossicare e per far questo si devono scegliere mete a misura d’uomo, dove si possa unire l’utile al dilettevole. Il Cai Appiano quest’anno ha scelto come trekking annuale il Molise, sconosciuto ai più, meta insolita e piena di misteri per tutti noi.


L’idea di un trekking organizzato avvalendoci delle rete CAI, un modo per sentirci tutti parte della stessa grande famiglia, è maturata lo scorso anno, durante un corso per operatori nazionali TAM. Cosa di meglio per calarsi nella realtà di un territorio, guidati da chi ci abita, ne conosce gli usi, le tradizioni e la cultura e ti può indicare le eccellenze che esso ti può offrire.

Grazie all’ottimo supporto e organizzazione del gruppo CAI Molise, con gli operatori delle varie sezioni e sottosezioni che ci hanno accompagnato nel nostro vagabondare tra tratturi, borghi, e vestigia del passato alla scoperta della loro terra, mescolandoci con loro in alcune uscite sezionali, abbiamo vissuto un’esperienza all’insegna dell’accoglienza e dell’ospitalità che mai avremmo potuto immaginare.


Abbiamo imparato in questi luoghi l’incantesimo della lentezza che ci ha permesso di assaporare con cuore e anima la bellezza dei suoi borghi, la semplicità e l’autentica accoglienza che gli abitanti dei luoghi visitati ci hanno dimostrato.


Camminare lungo i vecchi tratturi, le strade erbose che i pastori compivano fino a qualche decina di anni fa per la transumanza delle greggi, i corsi d’acqua da guadare, quest’anno piuttosto numerosi per le piogge copiose, i siti sanniti e romani, testimonianze di un antico e glorioso passato che incontravamo lungo il percorso, illuminavano gli sguardi increduli di tutto il gruppo come il sole che sbuca dalle nuvole dopo un temporale.


Gli accompagnatori Cai e le guide ci hanno fatto rivivere il passato di questa meravigliosa terra in modo stupendo, a volte anche a suon di musica cantando il folclore locale o degustando pietanze tipiche dagli antichi sapori.


E’ riduttivo il nostro grazie a tutti loro, spero, anzi speriamo tutti, di esser stati capaci di ricambiare quell’amicizia vera e genuina che fin dall’inizio del nostro cammino nel Molise auspicavano nel loro cuore si instaurasse in tutti noi.