Quando i dirigenti della azienda foreste demaniali pensarono a Biderrosa, ne videro spiagge incontaminate, litorali a tutela integrale, rocce e alture rocciose, storie di pastori. Forse l’alternativa alla cittadina lineare di Cala Liberotto. Anni settanta- ottanta nasce il compendio forestale. Scommessa quasi in rivincita della natura sulle occupazioni del bagnasciuga. Nasce anche l’idea della riscoperta dei sentieri. Oltre il mare. Soci del Cai Nuoro con il dirigente regionale Matteo Marteddu hanno i giorni scorsi voluto riesplorare quella rete rimasta intatta come una bella incompiuta.
Spiagge affollate divise in 5 oasi. Le oasi di Biderrosa. Così sono conosciute nella diffusione web. A gestirne gli ingressi dalla 125, dopo Sos Alinos, la cooperativa incaricata dal comune. Sfrecciano le macchine sulla carrareccia polverosa a ridosso di
Berchida. Perle del mediterraneo vengono definite. In secondo piano, sconosciuta, come sostengono gli escursionisti Cai, la rete, a monte, dei sentieri da loro questi giorni percorsi in perfetta solitudine.
Qualche indicazione qua e là richiamante la segnaletica Cai, grado di difficoltà E oT. Eppure le tracce dei tratturi dei caprai, ripresi in origine dal cantiere forestale, sono ben visibili. Nei luoghi e nei siti definiti con dettagli d’altri tempi dall’Istituto Geografico Militare. Le cime i saliscendi, con i profumi diffusi di mirto e lentisco,da Riu Pischina, a Cuccuru Nieddu, punta Pera Calcita, Pedra Marchesa, da Ucca e Pischina, a Frades Sagheddos, da Sa Salinedda a Bau Su Lidone, Sas Petra Biancas. Stagno di Sa Curcurica e di Berchida.
Sino al villaggio medievale Rempellos, con ruderi delle abitazioni, in alzato e a doppio spiovente, raccontano ancora i drammi di genti scomparse con le pestilenze del ‘600. Ai soci del Club alpino resta il compito di richiamare, dopo il sopralluogo di mezzagosto, il progetto originario dei dirigenti di allora dell azienda forestale. Unire in un’unica composizione ambientale di pregio planetario, la nitidezza del mare delle 5 oasi con la rete dei sentieri a monte.
Obiettivo inserirla nella Rete Escursionistica di Sardegna con la segnaletica orizzontale e verticale a Standard Cai, come dispone la legge n 16/2017. «Mare e alture rocciose qui si sfiorano, dice Matteo Marteddu. Comune di Orosei, Forestas e Cai hanno da tempo un impianto condiviso e costruttivo come già dimostrato sul Sentiero Italia. Non perderanno l’occasione di rendere Biderrosa, come chiamata nella cartografia IGM, ancor più ricca di suggestione, anche per chi vuol battere gli scarponi sugli antichi sentieri di graniti».