Avventura e condivisione: successo per il primo Camp Giovani del Cai V ...

VENETO


Il sole sorgeva tra le maestose cime delle Dolomiti, annunciando l’inizio di un fine settimana che sarebbe rimasto impresso nella memoria di molti giovani. Con il patrocinio del CAI Veneto, il 29 e 30 Giugno 2024, il Rifugio Pietro Galassi, situato nelle splendide Marmarole, ai piedi dell’Antelao, ha ospitato il 1° Camp regionale dei giovani soci (18-40 anni), del CAI Veneto. 

Questo evento, fortemente voluto dal Club Alpino Italiano, ha riunito un’ottantina di ragazzi appassionati di montagna, per un’esperienza indimenticabile. Il sabato mattina, i partecipanti sono giunti da ogni angolo del Veneto, percorrendo sentieri e strade sterrate per raggiungere il Rifugio Galassi. L’aria era frizzante e carica di aspettative mentre i ragazzi si salutavano, alcuni incontrandosi per la prima volta, altri ritrovandosi dopo tempo. Il pranzo al sacco consumato in compagnia è stato il primo momento di convivialità, preludio di una giornata intensa. 

Nel pomeriggio, i giovani si sono raccolti per un incontro che si è rivelato ricco di spunti e riflessioni: si è discusso di tematiche legate alla montagna, alla partecipazione dei giovani nel CAI e alla volontà di creare un gruppo coeso e attivo. Tra risate e scambi di idee, il pomeriggio è volato, lasciando spazio alla cena comunitaria nel rifugio, dove piatti semplici ma gustosi, hanno riscaldato i cuori e riempito gli stomaci affamati.


La domenica mattina è iniziata presto. Il cielo era quasi limpido e l’aria fresca, promettendo una bella giornata per le attività all’aperto. I partecipanti si sono divisi in gruppi, pronti a cimentarsi nelle diverse esperienze proposte: un’escursione alla Forcella Grande, una ferrata alla Forcella del Ghiacciaio e arrampicata in falesia.


Un gruppo più numeroso ha seguito il sentiero 227, attraversando panorami mozzafiato e scoprendo le tracce della storia tra grotte di avvistamento e filo spinato risalenti alla Prima Guerra Mondiale. Il percorso, pur impegnativo, ha regalato momenti di pura meraviglia e ha consolidato legami tra i partecipanti. Un altro gruppo avrebbe dovuto affrontare la Ferrata del Ghiacciaio, ma a causa della presenza di neve, per motivi di sicurezza, l’attività è stata cancellata: la decisione, sebbene presa a malincuore, ha dimostrato l’attenzione del CAI alla sicurezza dei partecipanti.

Infine, alcuni si sono dedicati all’arrampicata sulle pareti della falesia posta alle spalle del rifugio, esplorando le pareti rocciose con determinazione, vivendo un’esperienza autentica e gratificante. Rientrati dalle varie attività, i partecipanti si sono ritrovati al Rifugio Galassi per un ultimo pranzo in compagnia. I volti erano stanchi ma felici e i racconti delle esperienze vissute riempivano l’aria di entusiasmo.


Il primo Camp Giovani CAI Veneto non è stato solo un evento, ma una vera e propria avventura che ha cementato nuove amicizie e rafforzato lo spirito di appartenenza al CAI. I feedback ricevuti dai partecipanti sono stati molto positivi, sia dal punto di vista dell’esperienza, sia per la location che li ha ospitati che per le attività proposte. Questo dimostra quanto l’iniziativa sia stata apprezzata, evidenziando la bellezza del contesto montano e l’efficacia delle attività proposte. Molti partecipanti hanno apprezzato particolarmente la possibilità di conoscere nuove persone con la stessa passione per la montagna e di confrontarsi con giovani di altre sezioni. 

Per il futuro, l’intento è di continuare su questa strada, organizzando altri raduni e momenti di incontro nel corso dell’anno e diversificando le attività proposte per coinvolgere un numero sempre maggiore di giovani. Il successo di questo primo incontro è un segnale chiaro: c’è voglia di fare, di partecipare e di costruire insieme un futuro per il CAI sempre più giovane e dinamico.


La speranza è dunque che questo Camp diventi un appuntamento fisso, un’occasione annuale per ritrovarsi e condividere la passione per la montagna e per il volontariato. Un grazie speciale va a tutti i volontari e partecipanti che con il loro impegno ed entusiasmo hanno reso possibile questo evento.