Un momento dell'assemblea © Cai Sardegna
Nella sede del Cai Oristano, presso le scuole della frazione di Silì, si è svolta sabato l’assemblea regionale del Club Alpino Italiano. Come prevede lo statuto nazionale e regionale Cai, per cui gli incarichi hanno durata triennale, il presidente Matteo Marteddu, dopo tre anni, lascia la presidenza.
Dai delegati arrivati dalle quattro sezioni provinciali, in rappresentanza di circa 1500 soci, è stato eletto presidente Pierfrancesco Boy, funzionario regionale, della sezione Cai di Cagliari. Nel Comitato direttivo regionale, oltre allo stesso Marteddu sono stati eletti Maria Cosima Deiana (Mimma), sezione di Oristano, veterinaria, amministratrice comunale di Ardauli, Maria Bruna Salis sezione di Sassari, funzionaria direttiva del Comune di Sassari, Fabrizio Pani, avvocato, sezione di Cagliari.
Matteo Marteddu nel suo intervento, dopo il ringraziamento ai suoi collaboratori e ai presidenti sezionali, ha fatto il punto della collocazione del Cai in Sardegna, con riferimento alle molteplici attività che si articolano tra i gruppi speleo, ciclo escursionismo e torrentismo, montagna terapia, alpinismo in Sardegna e fuori.
In particolare ha posto l’accento sullo sviluppo ordinato e certificato di 1500 chilometri di sentieri a segnaletica Cai, in ottemperanza alla legge regionale 16/2017, in tutta l’isola e lo sviluppo in corso. Per il prossimo triennio, di altri 1500 chilometri che interesseranno la dorsale occidentale, con l’intera provincia di Oristano.
«Tutto ciò è reso possibile per lo straordinario lavoro di Forestas, sottolinea Marteddu, con i cui tecnici c’è stato e c’è un intenso rapporto di comuni valori e di costante reciproca formazione». «Rapporto che ha fatto raggiungere due importanti traguardi normativi: regolamento per realizzare sentieri in sicurezza per i vari tipi di disabilità e la nuova legge regionale, approvata il 7 novembre dal Consiglio Regionale, che, allineandosi ad altre regioni all’avanguardia, disciplina l’istituzione di bivacchi e rifugi lungo i sentieri di Sardegna. Partecipato il dibattito con l’intervento del neo presidente Boy, il quale nel segno della continuità, punterà a rafforzare il rapporto con l’Agenzia Forestas, in sintonia con la legge e i regolamenti sulla sentieristica», continua.
Boy intende coordinare e offrire nuovi impulsi alle sezioni del Cai Sardegna, anche sul versante del campo della speleologia e della montagna terapia. Gesuino Onida responsabile regionale Cai per la sentieristica e componente del Tavolo Tecnico Regionale ha fatto il punto sulla rete sarda e sulle attività di formazione per gli operatori della segnaletica Cai. I presidenti delle diverse sezioni hanno manifestato la concreta disponibilità a proseguire nella collaborazione anche attraverso il confronto costante con le amministrazioni locali.