Non appena le condizioni meteorologiche lo hanno consentito, il
Cai Imola ha immediatamente messo a disposizione
decine di propri soci per andare a portare aiuto alle popolazioni colpite dall’alluvione dei giorni scorsi.
In particolare, nella giornata di
domenica 21 maggio, molte decine di soci, divisi in due squadre, sono intervenute tra
Solarolo e Sant’Agata sul Santerno per aiutare a ripulire dal fango e a sgomberare i materiali danneggiati dalle acque.
«Sono davvero molto orgoglioso del grande spirito di solidarietà messo in mostra dai soci del nostro sodalizio, che con generosità hanno offerto la propria disponibilità ad aiutare chi era in difficoltà», ha dichiarato il Presidente della sezione imolese del Cai Paolo Mainetti. «Siamo vicini alle popolazioni colpite dall’alluvione in pianura e dalle frane in collina, sia con la nostra “manovalanza” che economicamente con donazioni. Non appena le condizioni del territorio lo consentiranno e sempre coordinati da Enti e strutture operative, la nostra attività di volontari ci porterà in Appennino per dare il via alle verifiche dello stato della rete sentieristica; questo non solo per ripristinare i percorsi solitamente frequentati con le nostre escursioni, ma anche per riattivare tracciati che sono davvero strategici per il turismo lento, ora più che mai importante per portare, con la presenza dei camminatori, risorse economiche vitali in zone ora così bisognose. Nel contempo raccomando a tutti gli escursionisti massima cautela, quando l'emergenza sarà rientrata, nel seguire sentieri il cui stato non è ancora verificato e il cui percorso è magari stato cambiato radicalmente dal cataclisma».
Un altro scatto dei Soci del Cai Imola © Cai Imola
Tutte le attività si sono sempre svolte in pieno accordo e coordinamento con le Autorità e proseguiranno anche nei prossimi giorni in relazione alle necessità, mostrando la sensibilità dei soci del Cai Imola nei confronti delle esigenze della collettività.