25 ragazzi degli
istituti Galileo Ferraris di Belpasso e Francesco Redi di Paternò hanno partecipato al progetto d'inclusione giovanile
“I Patriarchi dell'Etna”, promosso dal
Cai Belpasso.
Le piane monumentali dell'Etna
Il progetto era incentrato sulla realizzazione di un
itinerario didattico composto da più percorsi escursionistici che puntano a far conoscere i
diversi versanti dell'Etna e le loro
piante monumentali.
Gli alunni sono stati accompagnati in escursione e hanno seguito attività laboratoriali per la realizzazione di s
chede botaniche sugli alberi visitati,
storytelling delle escursioni e
presentazioni dedicate agli aspetti botanici del territorio. Il tutto finalizzato alla realizzazione di un documento che costituisce una guida a un percorso che altri enti o altre scuole possono ripetere.
Sicurezza, equipaggiamento e botanica
In occasione della conferenza conclusiva dello scorso 28 novembre, gli alunni, divisi in tre gruppi di lavoro, hanno riportato alla platea i loro elaborati. Il progetto è stato introdotto dai futuri Accompagnatori di Alpinismo giovanile
Daniela Motta, Luciano Magrì e Vincenzo Ferro, che hanno parlato di sicurezza in montagna e equipaggiamento per affrontare i percorsi. L'introduzione ha riguardato anche gli aspetti botanici del territorio etneo, in particolare delle piante monumentali visitate, grazie all'intervento di
Salvatore Vinciguerra, consulente scientifico dell'iniziativa. In particolare, gli alberi monumentali attenzionati sono stati il
Castagno dei Cento Cavalli, l’
Ilice di Carrinu, una monumentale
ginestra nel territorio di Pedara e il
betulleto nella zona dei Monti Sartorius.
«Rivolgiamo un grazie alla dirigente dell'istituto Giuseppa Morsellino e al gruppo dei tutor scolastici, i professori Domenico Figuera, Rosario Nicolosi e Alfio Germanà, che hanno creduto nella collaborazione con la nostra Sezione. Un grazie anche al dott. Salvatore Vinciguerra che ci ha collaborato dal punto di vista scientifico», commenta il presidente della sezione Cai di Belpasso, Enrico Fisichella. «Infine un plauso e un ringraziamento al costituendo gruppo Ag della Sezione che ha messo in atto l'iniziativa: Daniela Motta, Lucio Magrì e Vincenzo Ferro».