A Vicenza "Il ritorno del bosco. Camminando con cervi e lupi"

C.A.I. SEZ. VICENZA
Un esemplare di cervo © Cai Vicenza

La vita di un uomo sembra troppo breve per testimoniare enormi cambiamenti ambientali, ma non è così. L’uomo, con il suo agire, con il cemento, l’asfalto, l’agricoltura e l’industria, ha cambiato il pianeta in tempi brevissimi. Nel corso di pochi decenni nelle campagne sono comparsi centri commerciali, nuove autostrade, nuove zone industriali e piazzali asfaltati; invece le montagne e le colline sono state almeno in parte riconsegnate agli eventi della natura.

Ne parlerà Giancarlo Ferron, vicentino, ex guardiacaccia e scrittore di montagna, nella serata culturale promossa dalla Commissione naturalistica e di tutela dell’ambiente montano Bepi Peruffo del Cai di Vicenza, martedì 26 marzo alle 21 in circoscrizione 4, in via Turra 69.

Nel corso dell’incontro l’autore racconterà di come ha visto con i propri occhi il ritorno del bosco dove prima c’era il pascolo; ha visto tornare caprioli, camosci, cervi e lupi dove prima c’era un deserto faunistico. Tutte esperienze presenti nel suo libro "Il ritorno del bosco. Camminando con cervi e lupi" (edizioni Biblioteca dell’Immagine), che descrive una vita passata a camminare, osservare, proteggere e vivere la Natura in prima persona, attraversando continuamente i confini fra la ragione e l’istinto, fra la conoscenza e l’esperienza, fra il mondo artificiale e quello selvaggio, dove osservare un cervo al pascolo e due giorni dopo trovarne la carcassa predata dai lupi ti obbliga a riflettere sull’essenza della via, a interrogarti sulle ragioni del cervo, sulle ragioni dei lupi e su quelle della montagna. Ti obbliga a riflettere sul grado di estraneità emotiva e spirituale dell’uomo moderno rispetto alla natura, rispetto alla vita e alla morte.

La copertina del libro "Il ritorno del bosco"

Biografia

Giancarlo Ferron, cresciuto a Zovencedo sui Colli Berici, innamorato della natura fin da quando era bambino, dopo aver lavorato dieci anni come operaio è diventato un guardiacaccia professionista della Polizia provinciale di Vicenza. Da quel momento, per oltre 33 anni, ha protetto la natura applicando la legge e ha continuato a studiarla e a viverla ogni giorno con crescente passione. Ha pubblicato dieci libri che parlano soprattutto della natura alpina, di bracconaggio e del rapporto uomo - animali. Ha curato la regia e il testo di alcuni documentari naturalistici sul gallo cedrone, il camoscio e il gallo forcello. Oggi è in pensione, continua a studiare, osservare e a frequentare le montagne; si occupa di divulgazione naturalistica.