"Sicuri con la neve", quasi 100 al Rifugio Plose

C.A.I. SEZ. BRESSANONE C.A.I. A.A.
In cammino verso il Rifugio Plose © Cai Alto adige

ll Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico, il Club Alpino Italiano con le Scuole d’Alpinismo e Scialpinismo, le Commissioni e Scuole Centrali di Escursionismo, Alpinismo Giovanile, Fondo Escursionismo, il Servizio Valanghe Italiano, hanno promosso la quindicesima giornata nazionale della sicurezza con la neve. 

In Alto Adige, sotto l’egida della Commissione Escursionismo, la Sezione Cai di Bressanone si è avvalsa della collaborazione organizzativo didattica degli istruttori Filippo Cecconi, Maurizio Ruaz, Luigi Cavallaro e Mario Rizza della Scuola provinciale di escursionismo del Cai Alto Adige per promuovere tale evento.

Per la verità si è trattato di un vero e proprio gemellaggio con le Sezioni del Cai di Bressanone e di Bolzano. Partiti da Valcroce in poco meno di cento persone, il gruppone ha subito imboccato la forestale e sentiero nr. 14 che, con ampi tornanti e lunghi traversi, ci ha portato alla meta della nostra escursione e cioè al rifugio Plose a quota 2.447 metri in poco meno di tre ore. I tre gruppi, opportunamente coordinati dai rispettivi direttori di escursione, hanno percorso ordinatamente l’intero tragitto con una splendida giornata di sole ed una temperatura gradevole. Spettacolare lo scenario che si apre davanti ai nostri occhi soprattutto sulle Odle di Funes e quelle di Eores. 

Le tre Sezioni del Cai hanno aderito alla XV.ma giornata nazionale “Sicuri con la neve” e così, lungo il percorso ci sono state anche diverse occasioni per valutare le condizioni del manto nevoso, delle sue caratteristiche e delle sue trasformazioni. Appena dopo pranzo gli Istruttori della Scuola di Escursionismo hanno fatto provare ai partecipanti che lo volevano, alcune funzionalità operative  sull’uso e sulle caratteristiche di ArtVa pala e sonda sempre più necessari laddove per le condizioni nivometeorologiche sussistano rischi di valanga. La discesa per il rientro è avvenuta a “cisapola libera” lungo le creste ed i pendii prativi e di bosco fino al luogo di partenza.

Filippo Cecconi