La locandina del corso
Il gruppo Operatori naturalistici e culturali del Cai, della sezione di San Donà di Piave, in collaborazione con la sezione di Mestre e con il patrocinio della Società Veneziana di Scienze Naturali e dal Comitato Scientifico Friuliano Giuliano del Club alpino italiano ha organizzato un corso divulgativo e formativo sugli insetti intitolato “Meraviglie a sei zampe”.
Questa iniziativa nasce dalla passione di alcuni Operatori Naturalistici e Culturali che visitando i giardini di città e campagna fino ad arrivare ai prati, boschi e ambienti di alta montagna hanno cominciato a osservare e studiare
questi animali troppo spesso ignorati e temuti.
Il mondo degli insetti è troppo particolare per attrarre la nostra attenzione, distratti come siamo da tante sollecitazioni macroscopiche ma se solo ci si sofferma ad osservare un poco più attentamente, vediamo che gli insetti sono
dappertutto attorno a noi: nel suolo, nella vegetazione, attorno alle nostre abitazioni, nei cumuli di alghe ammucchiate sulla riva del mare fino alle nevi perenni. Essi hanno dimostrano nella loro lunghissima storia evolutiva (i primi
fossili ritrovati risalgono a 410 milioni di anni fa, nel Devoniano Inferiore) una capacità incredibile di adattamento, di resilienza a tutte le sfide che l’ambiente, le grandi estinzioni di massa, i cambiamenti climatici,
l’inquinamento, gli insetticidi e l’uomo hanno costruito contro di loro.
Se poi, almeno un poco, proviamo ad osservare con una lente d’ingrandimento, ai nostri occhi cominceranno a svelarsi le loro stupefacenti particolarità, la loro sorprendente bellezza, le loro qualità incredibili che se
non fossero documentate e visibili sotto i nostri occhi non si potrebbero nemmeno credere essere possibili. Si faccia solo un esempio per tutte: l’incanto della metamorfosi che ha da sempre stupito uomini di scienza e che ancora cela misteri insondabili.
La vita dell’uomo su questa terra, che ci piaccia o no, dipende anche dalla loro sopravvivenza. Non potremo esistere senza gli insetti impollinatori dai quali dipende quasi il 90% del lavoro complessivo d’impollinazione delle colture
agricole, per la cui produttività sono assolutamente necessarie, senza i detrivori che riciclano i nostri rifiuti e tutto il materiale in decomposizione rimineralizzando il terreno. Sarebbe impensabile poi, poter vivere senza gli
insetti coprofagi, che rielaborando tutti gli escrementi (anche i nostri) ci danno la possibilità di vivere in un ambiente salubre, e come faremo senza i molti prodotti derivati dagli insetti: il miele, il polline, la cera, la pappa reale (prodotte dalle api), la lacca e coloranti naturali (derivati dalle cocciniglie), la seta (originata dal baco da seta), ecc. Non dimentichiamo inoltre l’importanza degli insetti predatori che rivestono funzioni importantissime quali il divorare altri insetti dannosi, regolando le popolazioni e mantenendo l’equilibrio ecologico tra le diverse specie presenti nell’ambiente.
Potremo andare ancora avanti e a lungo ma non ultimo, per il nostro giudizio, è l’effetto piacevole e affascinante della loro bellezza, delle loro forme sorprendenti e inaspettate ai limiti della fantasia, del loro canto, dei loro affascinanti costumi, svolgendo, in questo modo, un ruolo insostituibile nell’ambiente naturale in cui viviamo, arricchendolo e rendendolo unico.
Per tutti questi motivi e considerando non di meno, la brusca contrazione che questa classe ha avuto negli ultimi 30 anni (da alcuni studi si parlerebbe del 60%) ci è sembrato naturale e logico voler portare all’attenzione questi
argomenti anche al pubblico di non esperti ma di curiosi che vogliono imparare a “vedere” con occhi diversi.
Il corso vede impegnati nelle serate appassionati ONC della sezione di San Donà di Piave, il forestale Massimo Ghion e l’architetto Raffaella Marcon e veri specialisti entomologi, associati e collaboratori della Società Veneziana di
Scienze Naturali di Venezia che ha dato il patrocinio: i dottori Lorenzo Bonometto, Giovanni Timossi e Marco Uliana.