Weekend tragico in Sicilia: due escursionisti morti sull'Etna

Si tratta di un diciassettenne e un sessantenne. E nel Parco delle Madonie 14 interventi in due giorni
I soccorritori durante uno dei tanti interventi di recupero del fine settimana © Soccorso alpino siciliano

Quello appena passato è stato un weekend di intenso lavoro per il Soccorso alpino siciliano, impegnato, insieme a vigili del fuoco, Guardia di finanza, Corpo forestale e 118, in una lunga serie di interventi, i più gravi dei quali avvenuti sulle pendici dell'Etna. Domenica (26 gennaio 2025) due escursionisti di 17 anni e 60 hanno perso la vita nella Valle del Bove, mentre una sedicenne è stata ricoverata in codice rosso all'ospedale di Catania dopo una brutta caduta con lo slittino nella zona del Rifugio Sapienza. Nel Parco delle Madonie, 23 interventi per altrettanti incidenti sulla neve.

Il primo intervento è quello che ha riguardato il diciassettenne, precipitato mentre percorreva un sentiero del vulcano della Schiena dell'asino. Una zona impervia: per raggiungerlo, i vigili del fuoco sono intervenuti con l'elicottero Drago Vf165 del reparto Volo di Catania. Le condizioni del ragazzo sono apparse subito disperate: portato in Rianimazione all'ospedale Cannizzaro, è morto poche ore dopo.

Il secondo allarme è scattato quasi in contemporanea per un sessantenne scivolato nella zona tra il Rifugio Citelli e l'Osservatorio Pizzi Deneri. A segnalare l'incidente sono stati i compagni di escursione. L'elicottero dei vigili del fuoco è decollato immediatamente, diretto di nuovo verso la Valle del Bove, recuperando l'escursionista infortunato che, nella caduta, aveva battuto la testa sul ghiaccio. Al suo arrivo, all'ospedale Cannizzaro, i medici non hanno potuto fare altro che dichiararne il decesso.

Il terzo incidente si è verificato su un altro versante dell'Etna, al Rifugio Sapienza, dove una ragazza di 16 anni si è ribaltata durante una discesa con lo slittino. Soccorsa dal personale del 118, è stata elitrasportata all'ospedale Cannizzaro. Ricoverata in codice rosso, non sarebbe in pericolo di vita.

I tecnici del Soccorso alpino sono stati impegnati anche nel Parco delle Madonie dove, tra sabato e domenica, si sono contati 14 incidenti solo a Piano Battaglia, località presa d'assalto nonostante la ridotta quantità di neve. Nella notte, hanno portato a termine anche un complicato intervento di recupero di un'escursionista infortunata nella zona di Pizzo Scalonazzo. La donna, 32 anni, faceva parte di una comitiva che, raggiunta la cima, stava affrontando la discesa. A un tratto, però, la trentaduenne è sprofondata in una buca coperta dalla neve, procurandosi una distorsione al ginocchio. Non essendo più in grado di proseguire, i compagni, preoccupati per l'arrivo del buio e per le temperature sempre più rigide, hanno chiamato il 112. Sono stati raggiunti da due squadre del Soccorso alpino, una delle quali aveva appena finito il servizio di assistenza a Piano Battaglia, e, dopo aver immobilizzato l'escursionista l'hanno caricata su una barella e trasportata a spalla fino all'ambulanza che li attendeva a valle.