“We Club – Alpinismo: ama, rispetta e comunica”

È l’iniziativa condivisa con il Ministero della Cultura per la valorizzazione dell’alpinismo patrimonio immateriale dell’UNESCO. Tale progetto si è attuato con la realizzazione del documentario dello youtuber Tudor Laurini e dell’alpinista Hervè Barmasse, prodotto in collaborazione con il Club alpino italiano, che racconta il viaggio in otto tappe sulle montagne, in parete e in grotta in altrettante località italiane
Con il titolo We Club – Alpinismo: ama, rispetta e comunica il documentario declina l’amore per la montagna, il rispetto che le è dovuto e comunica, con un linguaggio attuale e rivolto espressamente ai più giovani, la scoperta e l’avvicinamento alla dimensione montagna di un giovane youtuber accompagnato da un celebre alpinista. «Hervé ed io siamo partiti dalla domanda: cosa possiamo fare per lasciare una traccia? Volevamo raccontare le bellezze del nostro Paese, ma volevamo anche comunicare una montagna che sia condivisione di esperienze e di insegnamenti», spiega lo youtuber Tudor Laurini. Nello specifico, il viaggio è cominciato dal Monte Bianco, per poi proseguire nel Centro di Cinematografia e Cineteca del Cai, sulle Torri del Vajolet, sulle cascate di ghiaccio di Valsavarenche, nel sottosuolo delle grotte di Su Palu e sulla costiera a picco sul mare di Pranu Sartu, in Sardegna. Senza dimenticare un tentativo di ascensione del Monviso, una giornata sui Sibillini, in provincia di Macerata, e sulla vetta dell’Etna imbiancato dalla neve, in compagnia dei soci Cai della Sezione locale. «La nostra mission era quella di creare un filmato e un contenuto che riuscisse ad avvicinare quanti più giovani possibile alla montagna. Allo stesso tempo, volevo raccontare la mia esperienza e il mio rapporto con Hervé senza filtri, quasi in presa diretta», spiega lo youtuber. «Per quanto riguarda il mio rapporto con il Cai, mi sono accorto che è fatto di persone che hanno una gran voglia di condividere la propria passione per la montagna», conclude Laurini. «La mia idea del progetto We Club è subito stata accolta dal Cai, il quale ha dimostrato grande sensibilità verso il ritorno dei giovani in montagna, che è l’obiettivo, a mio avviso raggiunto, del progetto. Le iniziative migliori sono quelle che nascono dall’unione delle forze e We Club non si sarebbe potuto realizzare senza l’essenziale apporto di Tudor. Ringrazio in particolare Vincenzo Torti e voglio ricordare che il progetto ha avuto il patrocinio del MIBAC per valorizzare l’alpinismo patrimonio immateriale dell’UNESCO», spiega Barmasse. «Quando Hervé Barmasse ha proposto al Cai questo progetto è stato molto facile condividerlo per le sue ben note qualità umane e professionali, tali da garantire la riuscita pur nella parte che rappresentava una scommessa: quella di utilizzare il linguaggio di un giovane e affermato youtuber per promuovere un corretto avvicinamento alla montagna, che impone informazione e formazione. Il documentario che insieme Hervé e Tudor hanno realizzato premia la fiducia accordata, sia per come costruisce la graduale crescita nelle difficoltà affrontate, sia per la spontaneità e correttezza dei contenuti del messaggio che raggiunge migliaia e migliaia di giovanissimi. Da sottolineare l’attenzione mostrata dal MIBAC che, col proprio contributo, ha inteso confermare i valori che l’UNESCO aveva già attribuito all’alpinismo come bene immateriale universale», afferma il Presidente generale del Cai Vincenzo Torti. Dopo l'anteprima al Trento Film Festival, il documentario We Club – Alpinismo: ama, rispetta e comunica sarà presentato ufficialmente sabato 21 maggio a Torino, nell'ambito del Salone del Libro (Salone Off). Appuntamento alle 20:30 alla palestra Bside in via Ravina, 28.