test classificazione WADAS © WADASUn nuovo sistema tecnologico sta prendendo piede nel Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise (PNALM), volto a proteggere la fauna selvatica e facilitare la convivenza tra animali e comunità locali. Il progetto WADAS (Wild Animal Detection and Alert System), nato dalla collaborazione tra l’associazione Salviamo l'Orso, il Parco Nazionale d'Abruzzo e l'Università degli Studi dell’Aquila, si avvale di intelligenza artificiale e tecnologie avanzate, come i processori Intel e le telecamere Reolink, per monitorare la fauna e prevenire incidenti stradali causati dall’avvicinamento degli animali alle zone abitate.
L'intelligenza artificiale al servizio degli animali
L’obiettivo di WADAS è ridurre i conflitti tra uomini e animali, con particolare attenzione alla sicurezza dell’Orso Bruno Marsicano, una specie a rischio di estinzione, e ad altre forme di fauna locale. Grazie al sistema di intelligenza artificiale, le telecamere installate sul territorio sono in grado di riconoscere e classificare le specie animali, inviando notifiche in tempo reale agli operatori per ridurre i falsi allarmi e migliorare l'efficacia del monitoraggio.
Stefano Dell'Osa, ideatore del progetto, spiega come l'idea sia nata da una serie di incidenti stradali che hanno coinvolto l’orso marsicano, spingendo lui e l’associazione Salviamo l'Orso a cercare soluzioni innovative. L’uso della tecnologia ha permesso di progettare un sistema che può essere applicato anche in zone remote, dove l’accesso a connessioni internet è limitato. WADAS è un progetto open source, accessibile a enti pubblici, ONG e ricercatori, con l'intento di garantire la protezione della fauna e ridurre i rischi per la biodiversità.
Il sistema WADAS è alimentato da una serie di telecamere che offrono prestazioni di alta qualità anche in condizioni estreme. Dotate di visione notturna non invasiva e di una risoluzione 4K, queste telecamere catturano immagini precise senza disturbare gli animali, contribuendo a raccogliere dati fondamentali per la protezione delle specie. Inoltre il sistema ottimizza l’elaborazione dell’intelligenza artificiale localmente, evitando la necessità di cloud dedicato e riducendo così i consumi energetici. La presenza di una NPU (Neural Processing Unit) consente un'elaborazione rapida e precisa dei dati raccolti, rendendo il sistema particolarmente adatto per applicazioni sul campo, anche in aree isolate.
I risultati del test
I primi test del progetto, avviati all'inizio di quest’anno, hanno già mostrato un tasso di accuratezza nelle rilevazioni degli animali selvatici del 97,4%, confermando la validità della soluzione. In futuro, WADAS potrà essere utilizzato per sviluppare dispositivi remoti, come segnali stradali con indicatori luminosi, per contrastare gli incidenti su strade e ferrovie, e mangiatoie smart per ridurre il conflitto con gli esseri umani.
WADAS è un progetto che va oltre il confine dell’Abruzzo, mirando a coinvolgere tutte le istituzioni e le organizzazioni che condividono l’impegno per la conservazione della fauna selvatica. Grazie alla sua natura open source, il sistema è aperto a qualsiasi ente che desideri utilizzarlo per la protezione della fauna, sempre con l'impegno di non sfruttarlo per scopi contrari alla conservazione, come il bracconaggio o la caccia.