Nido di vespa velutinaLa Vespa velutina, meglio nota come Calabrone asiatico, è una specie alloctona invasiva che sempre più sta preoccupando gli operatori del settore apistico del territorio piemontese e le Aree Protette Alpi Marittime. La presenza dell'insetto minaccia tutti gli impollinatori, in particolare l'ape, l'Apis mellifera. Per questo motivo, è inserita nella Black List delle specie aliene invasive da controllare e/o eradicare.
In Europa è stata segnalata per la prima volta nel 2004, in Francia; da qui si è espansa rapidamente in Spagna, Portogallo, Belgio, Germania e Gran Bretagna, fino ad arrivare in Italia, precisamente in Liguria, nel 2012. Dal 2013 è presente anche in provincia di Cuneo. Tra ottobre 2023 e gennaio 2024, sono stati trovati 10 nidi nei comuni di Garessio, Ormea e Alto. Gli ultimi aggiornamenti - relativi all'anno 2024 - provienienti da Aspromiele, che da tempo si preoccupa di gestire la minaccia, indicano una rapida espansione della Vespa velutina sul territorio. Sono delle ultime settimane, infatti, segnalazioni di presenza della specie a Bagnasco, Ceva, Demonte, Morozzo e Sant'Albano Stura.
Cosa possiamo fare?
Le uniche armi a nostra disposizione sono la segnalazione tempestiva dei nidi, della presenza della specie e , dove possibile, l'eradicazione. Proprio grazie alla rapida segnalazione, da aprile a oggi sono stati rinvenuti e rimossi 15 nidi a Garessio e Ormea. Funzionano bene anche delle semplici trappole, facili da costruire e posizionare: da febbraio a luglio 2024, con questo metodo sono state catturate 120 regine fondatrici in alta Val Tanaro, nei pressi di Ormea, Garessio, Priola, e a Viola in Val Mongia.