Domenica scorsa la Commissione interregionale tutela ambiente montano Liguria, Piemonte e Valle D'Aosta del Cai ha organizzato un Aggiornamento per Operatori Tam, che ha evidenziato le peculiarità di un territorio incontaminato e ricco di risorse, minacciato da un nuovo impianto a fune
«Un percorso ad anello che ha seguito l’interessante percorso geologico inaugurato lo scorso anno. Interessante in quanto sottolinea l’aspetto unico di questo territorio, testimonianza geologica della presenza di un antico oceano. In un ambiente delimitato, infatti, si trovano elementi costituenti il fondo oceanico distribuiti in livelli distinti, che permettono di identificare con chiarezza le varie associazioni mineralogiche. Un vero e proprio libro a cielo aperto, dunque, illustrato in itinere dalle spiegazioni del geologo Enrico Ferrero, componente della Scuola di escursionismo Cvl (Canavese e Valli di Lanzo)». Con queste parole la
Commissione interregionale tutela ambiente montano Liguria, Piemonte e Valle D'Aosta del Cai descrive il teatro dell'escursione di domenica scorsa nel
Vallone delle Cime Bianche in Val d'Ayas. Un appuntamento, valido come Aggiornamento per Operatori Tam, al quale hanno partecipato
60 persone.
Giovani partecipanti all'esursione © Citam Lpv
Un territorio che merita di essere frequentato per le sue bellezze
Marcello Dondeynaz della Commissione Tam Lpv, nonché coordinatore del Gruppo di lavoro “Ripartire dalle Cime Bianche”, ha illustrato le tematiche ambientali legate alla proposta di un impianto a fune inter-vallivo che collegherebbe Ayas con Breuil/Cervinia attraverso il Vallone delle Cime Bianche.
«Questo progetto inciderebbe con sbancamenti, la posa di decine di piloni e infrastrutture su questo territorio straordinario. Un territorio per ora incontaminato e ricco di risorse, che merita di essere conosciuto e frequentato per le sue caratteristiche naturali e paesaggistiche uniche e non di diventare un luogo di passaggio per mezzo di strutture invasive e depauperanti di tanta bellezza. Il Vallone delle Cime Bianche è inserito tra le Zone di protezione speciale e le Zone speciali di conservazione di Rete Natura 2000, appartiene alla ZAP-ZSC 1204220 “Ambienti glaciali del Monte Rosa”. Pertanto è soggetto alla normativa europea che non permetterebbe di alterare in alcun modo il delicato e prezioso equilibrio ambientale di questi luoghi».
Il Vallone delle Cime Bianche in versione autunnale © Citam Lpv
Elevato interesse per luoghi e tematiche ambientali
L’evento aveva da subito suscitato grande interesse e moltissime erano state le richieste d’iscrizione all’escursione. Non solo di Operatori Tam, ma anche Operatori naturalistico culturali, Accompagnatori di escursionismo e semplici soci interessati alle tematiche ambientali e culturali.
«Ci si è dovuti fermare a sessanta partecipanti per poter gestire l’escursione in sicurezza, dividendo gli intervenuti in tre gruppi che hanno seguito l’itinerario e le spiegazioni con grande interesse. La splendida giornata, limpida e fresca, e i caldi colori autunnali hanno reso ancora più magici i momenti di questa giornata dedicata all’ambiente e alla sua tutela», concludono dalla Citam Lpv.
La giornata è stata organizzata dalla Citam Lpv in collaborazione e con la Scuola di escursionismo Cvl, la Sezione di Verrés e quella di Casale Monferrato.