I tecnici Cnsas sono stati portati in quota dall’elisoccorso Areu © Soccorso alpino LombardiaSi sono concluse nel peggiore dei modi le ricerche dell’escursionista di 17 anni che ieri mattina (1 ottobre 2023) si era incamminato, da solo, alla volta del Pizzo Porola, cima che sfiora i 3.000 metri sopra il comune di Valbondione (Bergamo).
Il ragazzo era partito all’alba, e all’altezza del laghetto di Coca aveva telefonato ai familiari. Poi, di lui, nessuna notizia. Il mancato rientro nei tempi indicati ha allarmato la famiglia che ha chiesto aiuto, facendo scattare le ricerche. Dodici i tecnici del Soccorso alpino della delegazione Orobica impegnati nelle ricerche, con il supporto dell’elicottero dei Vigili del fuoco. È stato attivato anche il Soccorso alpino della Guardia di finanza, per individuare il segnale telefonico del cellulare del disperso.
L’elicottero ha effettuato una serie di sorvoli, in base alle coordinate ricavate dal sistema a bordo. Poi ha imbarcato due tecnici del Soccorso alpino e li ha portati in quota. Verso sera, il ragazzo è stato individuato in un canale impervio, poco sotto la cima del Pizzo Porola. A quel punto, è intervenuto l’elisoccorso di Sondrio dell'Agenzia regionale emergenza urgenza (Areu) che ha imbarcato un tecnico del Soccorso alpino per le operazioni di recupero. Dopo che il medico ha accertato il decesso del diciassettenne, il suo corpo è stato riportato a valle.