Val Ridanna, escursionista trovata morta dopo dieci giorni

La vittima è una cinquantaduenne tedesca. L'ipotesi è che abbia perso il sentiero a causa del maltempo, precipitando per 90 metri.
Il corpo della donna è stato ritrovato ai piedi di una cascata © Soccorso alpino Bergrettung Ridanna-Racines

È stata trovata morta ieri mattina (18 settembre 2024), sotto una cascata della val Ridanna (Bolzano), un'escursionista tedesca di 52 anni. Di lei il compagno non aveva più notizie dall'8 settembre, ma aveva dato l'allarme solo otto giorni dopo, il 16 settembre. E questo perché pare che lei stessa, impegnata in un pellegrinaggio a piedi dal Tirolo all'Alto Adige, avesse detto di non voler avere contatti con nessuno per una settimana.

L'ultimo ad averla vista in vita è stato il gestore di una struttura ricettiva di Fleres, dove aveva pernottato il 7 settembre. Il giorno dopo si era rimessa in cammino, diretta a Ridanna. Aveva risalito la Cima del Tempo (2.709 metri), e stava affrontando la discesa quando si è verificato l'incidente. Le ricerche, però, sono scattate solo otto giorni dopo quando il compagno, preoccupato, ne ha denunciato la scomparsa alla polizia tedesca.

Lunedì sono stati allertati i carabinieri della compagnia di Vipiteno, che a loro volta hanno attivato i tecnici del Soccorso alpino - Bergrettung di Ridanna e Fleres. Alle ricerche si sono uniti i vigili del fuoco volontari della zona, con il supporto del Soccorso alpino della Guardia di finanza. Per indirizzarle, le informazioni fornite dal compagno della donna circa l'itinerario che avrebbe dovuto seguire (compreso il mancato arrivo al rifugio della val Ridanna dove aveva prenotato un posto letto per la sera dell'8 settembre, senza mai arrivare), sono state incrociate con i dati forniti dall'apparecchio in uso al Soccorso alpino per localizzare le celle telefoniche agganciate dai cellulari dei dispersi, anche se spenti (come nel caso di quello della cinquantaduenne). L'ultimo segnale del telefono era arrivato dalla zona di Ridanna.

E proprio da lì, ieri mattina, sono iniziate le ricerche che ben presto hanno portato al ritrovamento del corpo dell'escursionista, ai piedi di una cascata con un salto di 90 metri. L'ipotesi più accreditata, al momento, è che abbia perso il sentiero a causa del maltempo che quel giorno si è abbattuto anche sull'Alto Adige, e che sia precipitata nel vuoto. Il corpo è stato recuperato e portato a valle.