Claudio Bisio nei panni di "Uno sbirro in Appennino"Nel cuore dell'Appennino, Castiglione dei Pepoli si prepara ad accogliere una nuova avventura cinematografica con la serie "Uno sbirro in Appennino". La scenografia di questo angolo suggestivo di Emilia-Romagna diventa un elemento centrale della trama. Il sindaco Tommaso Tarabusi ha espresso l'entusiasmo della comunità locale, sottolineando l'importanza di valorizzare il territorio: “Da qualche settimana si sono intensificati i contatti e si sta lavorando con gli operatori per garantire servizi e ricettività, sono inoltre stati avviati i casting per la ricerca di profili". Tarabusi ha poi aggiunto che, sebbene gran parte della serie sarà girata a Cinecittà, "è sicuramente nostro interesse che vengano girate più scene possibili nel nostro territorio”. Tra i luoghi più papabili per le riprese, si segnala la piazza con il palazzo medievale di Castiglione, una scenografia che promette di aggiungere un tocco inedito alla produzione.
Uno sbirro in Appennino
"Uno sbirro in Appennino" è una serie televisiva che porta le tradizioni e le storie dell'Appennino al centro della narrazione. Prodotta da Picomedia per Rai Uno e con la regia di Renato De Maria, la serie segue le indagini del commissario bolognese Benassi, interpretato da Claudio Bisio. Inviato in Appennino, Benassi si ritrova a riconnettersi con le sue radici e a intrecciare nuove relazioni, tra cui quella con Nicole, una donna solitaria, e con Amaranta, una giovane poliziotta a cui insegna il mestiere. La dinamica tra Benassi e Amaranta diventa il cuore della serie, un rapporto che sfida le convenzioni e si trasforma in una "genitorialità dell'anima", creando uno spunto di riflessione sulla figura del mentore. La serie, composta da 8 episodi da 50 minuti, rappresenta un mix avvincente di mistero, emozioni e paesaggi mozzafiato, destinato a coinvolgere sia il pubblico locale che quello nazionale.