Una spedizione polacca tenta il Kyajo Ri

Maciej Krimel, Michal Krol e Mariusz Madej proveranno a salire la montagna nepalese dalla parete nord orientale, alta più di mille metri

Gli alpinisti polacchi Maciej Krimel e Michal Krol sono tornati a fare parlare di sé nelle cronache alpinistiche lo scorso inverno, quando hanno tentato la Nameless Tower delle Torri di Trango in invernale. Per Kimel c'era già stata una spedizione nel 2022, quando per la prima volta aveva puntato l'ambizioso obiettivo insieme a Janusz Gołąb. Mesi dopo la missione pakistana, Kimel e Krol hanno preso nuovamente l'aereo per inseguire un altro progetto in alta quota. A loro si unirà Mariusz Madej. I tre tenteranno la parete nord-orientale del Kyajo Ri (6.186 metri) nel Khumbu, in Nepal.

La forma slanciata del Kyajo Ri © Polski Himalaizm Sportowi


Il Kyajo Ri è una vetta molto gettonata dagli escursionisti, ma anche la via normale sulla cresta sud-occidentale è comunque tecnicamente impegnativa. I polacchi invece stanno puntando a una nuova linea sulla grande parete nord-orientale di mille metri, che si affaccia sul villaggio di Machhermo. La cordata ha in programma di allestire il campo base a 4.400 metri, appena sotto la parete, e di iniziare a cercare un percorso adatto per la discesa durante l'acclimatamento. Una volta pronti e meteo permettendo, attaccheranno in stile alpino la loro nuova linea.


«Abbiamo scelto questa parete per il suo fascino unico e la possibilità di una nuova linea - ha detto Michal Krol. Sarà una scalata di misto, con più ghiaccio e neve nelle parti inferiori della parete nord. Ma mano a mano che avanzeremo verso il fianco orientale, ci aspettiamo di trovare un terreno più roccioso».


Negli archivi dei principali database sulle spedizioni himalayane si registrano poche successi sul . Nel 2009, Enrico Bonino and Nicolas Meli hanno aperto The Phantom of the Opera  (M6+ WI4+ 6b, A2, 85°, 800m), terminando la scalata sulla cresta poco sopra i 6.000 metri di quota. Nel 2013 invece l'ucraina Marina Kopteva e il russo Vladimir Belousov hanno invece effettuato la prima salita della parete est, una via di 28 tiri che hanno chiamato Stealing Beauty. E nel 2018, Marek Holecek e Zdenek Hak hanno scalato l'imponente Lapse of Reason. La loro linea di traversata ha attraversato la parete ovest, la cresta nord e la parete nord-est.