Una spedizione cilena scala la Ovest del Sarmiento 38 anni dopo i Ragni

Hernán Rodríguez, Cristobal Señoret e Nicolas Secul Ojeda hanno raggounto l'iconica vetta della montagna scalata per la prima volta nel 1956 da Mauri e Maffei, che riuscirono a salire la cima orientale.

Una spedizione cilena composta da Hernán Rodríguez, Cristobal Señoret e Nicolas Secul Ojeda ha raggiunto la cima ovest del Monte Sarmiento (2145 metri), in Patagonia. La meta è piuttosto ricercata: si contano infatti solo quattro salite in stile alpino alla cima occidentale e stando alle informazioni disponibili, questa sarebbe la prima ripetizione della via originale, aperta nel 1986 dalla spedizione dei Ragni di Lecco con Tore Panzeri, Lorenzo Mazzoleni, Pinuccio Castelnuovo, Bruno Pennati e Gianmaria Confalonieri. 

È facile spiegare il perché della scarsa frequentazione: il Monte Sarmiento (2040 metri) si trova all'estremità della Cordillera Darwin, nella Terra del Fuoco cilena. La sua sagoma si distingue da molto lontano - e che è sempre stata un riferimento per i navigatori- ha affascinato l'uomo fin dal tempo dei primi esploratori. Fu lo stesso Darwin a definirla “sublime” e a scalare il Sarmiento per la prima volta fu una spedizione italiana guidata da Alberto Maria de Agostini – ormai 73enne, nel 1956. Con grande coraggio e formidabile intuito, Carlo Mauri e la guida alpina di Pinzolo, Clemente Maffei Gueret arrivarono a toccare la cima la est, la più alta (2207 metri), per la cresta sud.

La sagoma maestosa del Sarmiento © C.Senoret

La spedizione dei tre cileni si è mossa rapida e con il favore del meteo, in una regione spazzata generalmente da fortissimi venti. I tre sono partiti il 6 maggio da Punta Arenas, in barca, approdando sulla terraferma il giorno stesso per stabilire un primo campo: ventiquattro ore dopo anche il secondo accampamento era stato montato. La mattina successiva il tempo è migliorato e sono partiti presto. A mezzogiorno la cordata aveva già allestito un bivacco avanzato, ma viste le condizioni perfette, i tre alpinisti hanno deciso di tentare subito la vetta, sapendo benissimo che il push decisivo avrebbe richiesto diverse ore. La missione è riuscita e circa 15 ore più tardi erano di nuovo sani e salvi al campo alto, dopo avere raggiunto la vetta ovest al buio ed essersi riparati in una truna di neve per alimentarsi e riprendere forza. Il quarto giorno sono ritornati alla baia e sono rientrati a Punta Arenas la mattina successiva. Oltre alla spedizione dei Ragni, altre due salite sono state effettuate: nel 1995 tramite la cresta sud-ovest e la parete sud da Tim Macartney-Snape, John Roskelley e Stephen Venables, e nel 2010 tramite una linea sulla parete nord da Ralf Gantzhorn, Jörn Heller e Robert Jasper.