Una montagna di valori: un progetto per un’accoglienza inclusiva nei rifugi alpini

Il Club Alpino Italiano ha avviato il progetto "Una montagna di valori" con l’obiettivo di rendere l’esperienza della montagna accessibile a tutti, promuovendo un’accoglienza inclusiva lungo il Sentiero Italia CAI.
Il rifugio Prospero Marchetti

Questo processo di confronto e partecipazione ha messo insieme gestori di rifugi alpini e strutture ricettive, scrittori, antropologi, professionisti sanitari, utenti e fruitori della montagna, dando loro voce e possibilità di confronto per accogliere al meglio le persone – anche con disabilità – nel contesto montano, senza snaturare l’ambiente e la vocazione delle strutture, ma trovando soluzioni e accoglienza laddove possibile, nel rispetto anche dello Statuto del CAI e del Bidecalogo, che fissa le linee di indirizzo e di autoregolazione del CAI in materia di ambiente e tutela del paesaggio.

Il progetto, portato avanti dalla SODAS (Struttura Operativa di Accompagnamento Solidale) del CAI, è nato dalla volontà di delineare un percorso volto a rendere i rifugi alpini luoghi naturalmente inclusivi, partendo dalla figura centrale del gestore. Il focus è sulle persone che vivono il rifugio, considerando sia le necessità degli ospiti con bisogni particolari, sia il ruolo chiave dei gestori nell’offrire un’accoglienza in cui la loro umanità e empatia possono fare la differenza.

Il progetto ha dato esito a una web serie prodotta da FD Media Group, che restituisce il contributo di esperti in progetti di montagnaterapia ed escursionismo adattato, specialisti in campo medico ed educativo e professionisti del settore dell’accoglienza. Le otto puntate, disponibili sul canale YouTube della SODAS, approfondiscono conoscenze e strumenti utili a migliorare l’accoglienza nei rifugi e nelle strutture ricettive in montagna.

La web serie Una montagna di valori affronta diverse tematiche fondamentali: l’analisi dei bisogni delle persone con fragilità, la comprensione delle diverse abilità e delle esigenze specifiche degli ospiti, lo sviluppo di modalità di interazione empatiche e rispettose, la progettazione di ambienti accessibili e accoglienti, l’introduzione alle tecnologie assistive e ai servizi specializzati, la progettazione di escursioni e attività adatte a tutti, lo sviluppo di strategie di sicurezza per tutti i partecipanti e la presentazione di esempi concreti di accoglienza inclusiva.

La formazione inclusiva è un’opportunità unica per gli operatori dell’accoglienza, ma anche per gli stessi fruitori, con vantaggi sia in termini di qualità del servizio, sia di allargamento del pubblico. Un’accoglienza inclusiva, elevandone il livello qualitativo dell’offerta turistica, amplia il target della sua clientela, attirando un pubblico più diversificato e contribuendo alla creazione di un turismo sostenibile, sensibile alle esigenze di tutti.

Il rifugio alpino, per sua natura, può essere un ambiente inclusivo se chi lo gestisce e chi lo frequenta ne prende coscienza. Il progetto Una montagna di valori mira a rendere il rifugio un luogo dove l’accoglienza diventa più umana e paritaria, favorendo la socializzazione tra persone con background e abilità diverse. Oltre a proporre suggestioni su come migliorare l’accessibilità, l’iniziativa indaga anche esempi di inserimento lavorativo di persone con fragilità nei rifugi alpini, uno step ulteriore che richiede tempo e fatica, ma è molto arricchente per tutti i soggetti coinvolti.

Il progetto non si è limitato a una semplice formazione, ma ha rappresentato un’occasione di partecipazione e confronto, creando spunti di riflessione per ripensare l’accoglienza nei rifugi e lungo il Sentiero Italia CAI. Questo approccio ha arricchito tutti i partecipanti, fornendo una visione innovativa dell’ospitalità alpina e dimostrando che dall’inclusione e dall’uguaglianza può nascere un turismo più accogliente, sostenibile e autentico.

Grazie a Una montagna di valori, la montagna diventa sempre più accessibile, dimostrando che l’accoglienza inclusiva è non solo un atto di civiltà, ma anche una straordinaria opportunità di crescita per tutto il settore turistico outdoor.