A cura di Marina Abisso (CAI Ligure Genova)
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Il Club Alpino Italiano ha portato in Liguria un importante messaggio di responsabilità ambientale, grazie al convegno “Più consapevoli in montagna – Dialoghi sulla frequentazione responsabile delle zone montane nell’era dei cambiamenti climatici”, organizzato dalla Sezione CAI di Chiavari e dal Gruppo Regione Liguria. L’evento ha visto la partecipazione di socie, sezioni CAI, amministratori, ricercatori e cittadini, tutti uniti nel segno della sostenibilità.
Dal 101° Congresso Nazionale del CAI a Roma all’evento di Chiavari
L’idea di un confronto sul rapporto tra montagna e cambiamento climatico ha preso il via dal 101° Congresso Nazionale del CAI, tenutosi a Roma il 25 e 26 novembre 2023. Durante il congresso, il Presidente Generale Antonio Montani ha sottolineato la necessità di una visione d’insieme per affrontare i cambiamenti climatici e proteggere la montagna, evidenziando i temi della gestione delle risorse idriche, dell’economia montana e della conservazione del capitale naturale.
Un dialogo per un futuro sostenibile
Il convegno di Chiavari, tappa ligure del progetto, si è inserito in un percorso di dialogo avviato con gli appuntamenti precedenti in Piemonte e Valle d’Aosta, affrontando il tema della frequentazione consapevole delle aree montane. Questa occasione è stata scelta dalla Sezione CAI di Chiavari per celebrare i suoi 70 anni di attività, ponendo l’accento sull’importanza della protezione ambientale e della valorizzazione del territorio.
Tre tavoli di discussione per affrontare i cambiamenti climatici
L’evento è stato aperto dal Presidente della Sezione di Chiavari, Ivano Cabona, e dal Presidente del Gruppo Regionale Liguria, Roberto Manfredi, seguiti da tre tavoli di discussione.
Primo tavolo, moderato da Maria Grazia Gavazza (Presidente della commissione Tutela Ambiente del CAI Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta), ha approfondito i temi legati alla montagna nell’era dei cambiamenti climatici e al progetto internazionale Alcotra BiodivTourAlps. Raffaele Marini ha affrontato il cambio di paradigma necessario per affrontare la crisi climatica, mentre Alberto Pirovano ha discusso della prevenzione degli incidenti in montagna.
Secondo tavolo, moderato da Alessandra Pollo (coordinatrice dei progetti di ricerca del CAI), ha visto la partecipazione di Antonio Parodi della Fondazione CIMA, di Matteo Nigro del progetto Acquasorgente, e di Federico Grasso di ARPA Liguria. Qui si è parlato dell’importanza della cittadinanza attiva per monitorare e mitigare l’impatto del cambiamento climatico.
Terzo tavolo, moderato da Gian Carlo Nardi, ha riunito figure chiave come Roberto Costa di FederParchi Liguria, Lorenzo Cavanna (Presidente Collegio regionale Guide Alpine) e Sergio Avèto (amministratore pubblico). Il dibattito si è concentrato sulle buone pratiche di gestione dei parchi e sul turismo sostenibile.
In conclusione, il Presidente Generale Antonio Montani ha ribadito l’impegno del CAI a promuovere una frequentazione responsabile e consapevole delle aree montane, diffondendo i principi di sostenibilità dell’Agenda 2030. Ha sottolineato l’importanza di coinvolgere i giovani e le istituzioni locali in una cittadinanza attiva, volta alla protezione delle risorse naturali e alla promozione di un’economia montana resiliente.
Il convegno di Chiavari ha rappresentato un ulteriore passo avanti verso la consapevolezza collettiva dell’importanza della montagna come ambiente fragile e prezioso, dove ognuno è chiamato a fare la propria parte per preservarne il futuro.