L’unione internazionale delle associazioni di alpinismo e arrampicata
ha confermato ufficialmente il reingresso del Club alpino italiano, come socio attivo a partire
dal primo gennaio 2023. Il Sodalizio avrà pieno diritto di voto.
Lo scorso sabato 19 novembre, il Comitato centrale di indirizzo e controllo del Cai
aveva votato a favore del ritorno del Sodalizio nell'Unione internazionale delle associazioni di arrampicata e alpinismo. Durante l'assemblea generale dell'UIAA, che si è tenuta nella cittadina canadese di Banff, in Canada, l'approvazione di una mozione speciale aveva aperto al Club alpino italiano.
«Poiché il Club Alpino Italiano è un membro fondatore dell'UIAA e rappresenta la lunga e storica tradizione dei contributi italiani all'alpinismo e all'arrampicata, Consideriamo il ritorno del Cai come un rinnovo dell'adesione di un partner prezioso e di fondamentale importanza», ha dichiarato il Presidente dell’UIAA
Peter Muir.
«Il reingresso del Club alpino italiano nell'UIAA, rappresenta il primo passo di una strada che attraversa i confini italiani e punta verso un orizzonte di relazioni internazionali che guardano al presente e al futuro delle Terre alte. Il CAI per guardare al futuro non potrà più considerarsi un presidio isolato, al contrario per poter raggiungere gli obiettivi prefissati, avrà bisogno di una fitta rete di collaborazioni e rapporti sia sul territorio italiano che in ambito europeo», ha dichiarato il Presidente generale
Antonio Montani.