© Riccardo SelvaticoNon è soltanto una gara, il Trofeo Mezzalama. È un invito a scoprire la meraviglia dell’alta montagna, a misurarsi con sé stessi lungo un percorso che scolpisce emozioni indelebili. Anche la 24ª edizione, andata in scena sabato 27 aprile, ha confermato l'anima autentica di questa competizione unica al mondo: una cavalcata di 40 km sui ghiacciai più alti delle Alpi che ha unito oltre 700 atleti provenienti da 18 nazioni diverse, tutti accomunati dallo stesso amore per le vette e per lo scialpinismo.
Alle 5:30 del mattino, sotto un cielo terso e con condizioni di neve perfette, è partita da Breuil-Cervinia una nuova epopea del Mezzalama. In memoria di Papa Francesco, prima della partenza è stato osservato un minuto di silenzio. «Non dimenticate mai la bellezza della vita, la bellezza dello sport» era il pensiero che aleggiava tra le corde degli sci alpinisti pronti a sfidare il Castore e il Naso dei Lyskamm.
A vincere tra gli uomini sono stati gli azzurri Michele Boscacci e Robert Antonioli, protagonisti di una splendida battaglia con i francesi Xavier Gachet e William Bon Mardion, risolta nell’ultima ascesa. Con il tempo di 4:29’19’’ si sono aggiudicati sia il Trofeo Mezzalama sia il titolo mondiale ISMF Long Distance. Terzo posto per i francesi Matheo Jacquemoud e Samuel Equy.
Tra le donne, dominio delle transalpine Axelle Mollaret ed Emily Harrop, che con un tempo di 5:23’25’’ hanno primeggiato con autorità davanti alle italiane Alba De Silvestro e Giulia Compagnoni, seconde, e a Ilaria Veronese e Lisa Moreschini, terze.
Nel Trofeo Mezzalama Mixed, dedicato alle squadre miste, la vittoria è andata alla formazione svizzera composta da Werner Marti e Dèborah Chiarello.
La manifestazione ha rappresentato anche la tappa conclusiva di La Grande Course, il circuito che raccoglie le gare di scialpinismo più tecniche e affascinanti delle Alpi e dei Pirenei. A dominare la classifica generale sono stati Xavier Gachet e William Bon Mardion tra gli uomini, e Lorna Bonnel tra le donne.
Ma il Mezzalama non è solo alta competizione. È un grande abbraccio alla montagna, un viaggio che coinvolge generazioni diverse. Lo dimostra il successo del Mezzalama Jeunes, la gara dedicata ai giovani delle categorie U12, U14, U16, U18 e U20.
Tra neve brillante e panorami mozzafiato, i più piccoli hanno percorso tracciati disegnati nel cuore del Monterosa Ski, assaporando lo spirito di uno scialpinismo autentico e formativo. Dalla categoria U12 ai giovani U20, ogni arrivo è stato una festa, ogni sguardo rivolto alle cime una promessa d’amore per la montagna.
Il Trofeo Mezzalama continua così a essere molto più di una competizione: è un ponte tra la fatica e la gioia, tra la conquista e la contemplazione, tra l'uomo e la natura. È un inno alla montagna, che si rinnova ogni due anni e che, ad ogni edizione, riesce a raccontare, a chi sa ascoltare, la bellezza senza tempo delle vette immacolate.
Le vincitrici della categoria donne Axelle Mollaret ed Emily Harrop © Alberto Storti