Foto di vetta per la spedizione polacca © Polski Himalaizm SportowiMaciej Kimel, Michal Krol e Mariusz Madej hanno tracciato una nuova via sul Kiajo Ri, la famosa vetta di 6.187 metri nella valle del Khumbu, in Nepal. Il trio ha chiamato la linea di 1.300 metri Butterfly Effect e ha stimato la sua difficoltà in M6, 6b. Gli alpinisti hanno impiegato tre giorni per i 34 tiri, più un altro giorno per la discesa.
Kimel, Krol e Madej si sono acclimatati per cinque giorni, ma poi hanno dovuto accorciare i tempi, perché il tempo volgeva al brutto. I tre sono partiti il 31 ottobre. Arrampicando in puro stile alpino, hanno percorso i primi 500 metri verticali su terreno di misto e roccia, molto sul verticale. La morfologia della parete li ha spinti a dare il massimo. "Sapevamo che il punto di bivacco, relativamente comodo, era a circa 5.600 metri". Dopo i 15 tiri del primo giorno, nel secondo hanno proseguito sotto una leggera nevicata, compensata dall'ottima qualità della roccia sulla parete centrale. Il secondo bivacco è stato allestito a 5.900 metri, su una comoda terrazza.
La linea di salita © Polski Himalaizm Sportowi
Al mattino del giorno seguente hanno superato i restanti 300 metri di dislivello, fino alla vetta principale, dopo avere scalato la cima orientale e superata la cresta che separa le due. Il bivacco lungo la discesa è stato piazzato a quota 5.700 metri, il campo base avanzato è stato raggiunto alle 12 del giorno seguente.
Il percorso segue la cresta nord-orientale della vetta, vicino alla precedente via russo-ucraina aperta nel 2013, chiamata Stealing Beauty. Le due vie si sono intersecate solo una volta, a quota 5.700 metri.