Trento Film Festival 2025: presentato il programma della 73° edizione

Dal 25 aprile al 4 maggio 126 film, 165 eventi e oltre 100 appuntamenti per le nuove generazioni: la 73ª edizione è un inno al dialogo, al confronto e alle contaminazioni culturali
Des Équilibres di Antoine Mesnage © Trento Film Festival

Il Trento Film Festival torna ad accendere i riflettori sulle montagne del mondo. Dal 25 aprile al 4 maggio, il capoluogo trentino ospiterà la 73ª edizione della storica rassegna con 126 film in programma, 165 eventi collaterali e oltre 100 appuntamenti dedicati alle nuove generazioni attraverso la sezione T4Future. Un cartellone imponente, presentato ufficialmente questa mattina a Milano nella cornice dell’Anteo Palazzo del Cinema.

Durante la conferenza stampa hanno preso la parola Mauro Leveghi, presidente del Festival, Luana Bisesti, direttrice della rassegna, e Mauro Gervasini, responsabile del programma cinematografico. Presenti anche Angelo Schena, delegato alla cultura del Presidente generale del CAI Antonio Montani, e l’Assessora alla cultura del Comune di Trento, partner storico del Festival.

«Il Festival è un’occasione per alzare lo sguardo, analizzare e capire il nostro presente e quello delle terre alte del Pianeta, provando collettivamente a immaginarne il futuro», ha dichiarato Leveghi, sintetizzando lo spirito che guida l’edizione 2024.

 

Il cinema d’altitudine oggi

Saranno 22 i film selezionati nel Concorso internazionale – tra cui 12 lungometraggi e 10 corti – a cui si aggiungono 31 anteprime internazionali, 16 mondiali e ben 77 italiane. Un’edizione che, come ha sottolineato Gervasini, «racconta le storie d’altitudine con una varietà espressiva mai ampia come oggi: documentari, fiction, animazioni, esplorazioni e sport estremi, alpinismo, narrazione civile. Un caleidoscopio di linguaggi per riflettere sulla montagna contemporanea».

A inaugurare il Festival, venerdì 25 aprile, sarà il film restaurato Silêncio Branco (1960), proiettato al Supercinema Vittoria nella sezione Destinazione…. Un’opera argentina che racconta la spedizione al Polo Sud della nave San Martin, e che ritorna sullo schermo di Trento dopo oltre sessant’anni dalla sua anteprima mondiale, proprio al Festival.

Il film di apertura ufficiale sarà Mar de Molada di Marco Segato, che accompagna il pubblico dietro le quinte dello spettacolo di Marco Paolini, intrecciando territorio, teatro e coscienza civile lungo il corso del Piave.

 

Tra Groenlandia, Appennini e Iran: i temi del Concorso internazionale

Le pellicole in concorso affrontano temi cruciali: il cambiamento climatico, l’abbandono delle terre alte, la fragilità degli ecosistemi. Si spazia dai partigiani sugli Appennini nell’80° anniversario della Liberazione, alle lotte ambientali nelle valli alpine, dai kolbari curdi tra Iraq e Iran agli sciatori estremi europei, dai paesaggi africani in bilico agli alpinisti del Galles. Un racconto corale che, attraverso le sue tante voci, restituisce la montagna nella sua complessità e bellezza, nei suoi contrasti e nelle sue tensioni.

 

Cincontri e ospiti d’eccezione

Dopo il successo della scorsa edizione, tornano i Cincontri, i talk post-proiezione con registi e protagonisti. Tra gli appuntamenti più attesi, Marco Paolini dialogherà con il pubblico dopo la visione del suo film. E ancora: Alex Bellini, Giovanni Storti, Mathieu Crépel, Marco Martalar, la famiglia Tomio e tanti altri ospiti animeranno le sale con riflessioni e racconti. Spiccano due film dedicati ai ghiacciai nell’anno internazionale della loro protezione: Il canto del ghiaccio e L’unico superstite.

Gran finale con il film francese Vingt Dieux! (Holy Cow) di Louis Courvisier, anteprima italiana che racconta la storia di Totone, un diciottenne costretto a crescere in fretta dopo la morte del padre, tra montagne e scelte difficili.

Tra le proiezioni più attese anche Mauro Corona. La mia vita finché capita, documentario firmato Nicolò Maria Pagani, con Mauro Corona che dialogherà in sala con Davide Van De Sfroos, Mauro Gervasini e il regista, moderati da Simone Marchi.