Tre escursioni di diversa difficoltà che raggiungeranno la
parete est del Monte Rosa per celebrare il 150esimo anniversario della prima ascensione della cima più alta del massiccio, la
Punta Dufour, avvenuta il 22 luglio 1872. Questo prevede l'evento "
Al cospetto della parete est del Monte Rosa", organizzato dalla Scuola Intersezionale di Escursionismo del
Cai Sezioni Est Monte Rosa.
Domenica 26 giugno i Soci delle 17 Sezioni che compongono il Raggruppamento cammineranno lungo tre diverse vie di salita per ritrovarsi insieme al
Lago delle Locce, da dove si può ammirare la parete est in uno scenario spettacolare.
Perché la Parete Est del Monte Rosa é sul bollino Cai 2022
«È con una punta d'orgoglio che vediamo raffigurata la Parete Est del Monte Rosa sul bollino associativo del Club alpino italiano per l’anno 2022, la parete che quotidianamente accompagna le nostre giornate ogni volta che alziamo lo sguardo verso il cielo».
Queste le parole del Presidente della Sezione Cai di Macugnaga
Antonio Bovo, che nel corso dell’Assemblea annuale ha annunciato l'iniziativa. Iniziativa nata in seno al Consiglio della Sezione, da un'idea del Segretario
Roberto Marone sviluppata e promossa dal Vicepresidente
Flavio Violatto e, infine, accolta dall'attuale presidente generale del Cai
Antonio Montani.
«Il 22 luglio del 1872 i britannici Charles Taylor e i fratelli William Martin e Richard Pendlebury, con la guida macugnaghese Giovanni Oberto, la guida svizzero-macugnaghese Ferdinand Imseng e la guida austriaca Gabriel Spechtenhauser, riuscirono nell’impresa, raggiungendo la Punta Dufour dalla parete di Macugnaga lungo il canalone che nel decennio successivo verrà intitolato a Damiano Marinelli, a ricordo della tragedia del 8 Agosto 1881», racconta Violatto. «La parete est del Monte Rosa è la parete più alta delle Alpi, l’unica di tipo himalayano presente in questa catena montuosa: misura 2600 metri di dislivello per una larghezza complessiva di quasi 4 km e si trova nel territorio del comune di Macugnaga, alla testata della Valle Anzasca, tributaria dell’Ossola, in provincia del Verbano-Cusio-Ossola, in Piemonte; dal paese se ne può scorgere un’ampia sezione, particolarmente impressionante per la vastità delle dimensioni e la distanza ravvicinata».
La mappa dei tre percorsi
Gli itinerari che verranno percorsi
1 -
Pecetto - Alpe Roffelstaffel - Alpe Fillar - Rifugio Zamboni-Zappa - Lago delle Locce (Difficoltà: EE - Lunghezza salita: km 7,8 - Dislivello m 950 - Tempo salita: 3 h 30 min).
2 -
Pecetto - Alpe Burki - Belvedere - Rifugio Zamboni-Zappa - Lago delle Locce (Difficoltà: E - Lunghezza salita: km 6,5 - Dislivello m 850 - Tempo salita: 3 h 15 min).
3 -
Pecetto - Sentiero Antonio Lenzi - Lago Secco - Alpe Rosareccio - Alpe Crosa - Rifugio Zamboni-Zappa - Lago delle Locce (Difficoltà: E/EE - Lunghezza salita: km 7,2 - Dislivello m 900 - Tempo salita: 3 h 30 min). Rientro: Lago delle Locce - Rifugio Zamboni-Zappa - Belvedere - Balcone ghiacciaio - Alpe Burki - Pecetto (Difficoltà: E - Lunghezza discesa: km 7 - Dislivello m 850 - Tempo discesa: 2 h 30 min).
Informazioni pratiche
È richiesto buon allenamento e abbigliamento adeguato, utili i bastoncini da trekking.
Inizio escursione alle ore 8.00 da Pecetto di Macugnaga, posteggio seggiovia.
Successivo congiungimento dei tre gruppi nei pressi del Rifugio Zamboni.
Arrivo previsto ore 12.30 al Lago delle Locce e pranzo al sacco.
È richiesta la preiscrizione all'escursione entro venerdì 24 giugno ai rispettivi referenti sezionali ed iscrizione al Cai.
Accompagnatori/info: Antonio Bovo 333 3147373 - Flavio Violatto 335 5991409 - Marcello Totolo 328 5433718