Tre alpinisti giuliani nei canyon dell'Oman

Stefano Figliolia, Paolo Pezzolato e Andrea Pozzer, soci del Gruppo Alpinisti Rocciatori Sciatori della Società Alpina delle Giulie, sono partiti sabato scorso per esplorare la catena montuosa dell'Hajar
Il massiccio dell'Hajar © Società alpina delle Giulie

Una spedizione alpinistica in Oman, che avrà come teatro la catena montuosa dell'Hajar, spina dorsale del paese che si sviluppa per 600 km inglobando vette che arrivano ai tremila metri di quota, come lo Jebel Misht, villaggi incastonati tra le rocce, canyon profondissimi e wadi mozzafiato, come il Wadi Bani Awf, meravigliosa valle situata nella parte settentrionale del Paese.

Queste le caratteristiche del progetto che vede protagonisti Stefano Figliolia, Paolo Pezzolato e Andrea Pozzer, soci del Gruppo Alpinisti Rocciatori Sciatori della Società Alpina delle Giulie, partiti sabato scorso alla volta della penisola araba.

I tre sono tutti alpinisti esperti, alcuni anche istruttori della Scuola Nazionale di Alpinismo Emilio Comici. Ad attirarli in Oman sono stati gli altopiani calcarei solcati da enormi canyon che caratterizzano l'Hajar, che danno vita a pareti spesso ancora vergini dal punto di vista alpinistico.

Il gruppo si sposterà con mezzi fuoristrada noleggiati sul posto e si accamperà in tenda per poter essere il più vicino possibili agli obiettivi individuati. Il rientro della spedizione, sostenuta dalla Società alpina delle Giulie, è previsto il 10 febbraio 2024.

I protagonisti della spedizione © Società alpina delle Giulie