Traversata del Monte Scaletta

Un'escursione tra Stura e Maira
I laghi di Roburent dalla cresta sud del Monte Scaletta

È un percorso assai suggestivo, vario e panoramico. Salendo al Colle della Scaletta si incontrano tre laghi, poi dal valico si segue un vecchio sentiero militare, risistemato e segnalato nel 1992, che passa per la sommità del Monte Scaletta. Interessante la visita ai resti delle opere di guerra, così come molto pittoresca risulta la discesa fra i torrioni della cresta meridionale, attrezzata con catene nei tratti più impervi.

Accesso

Si risale la Valle Stura di Demonte fino ad Argentera. Raggiunto l'abitato e superata la chiesa, si lascia l'auto in un ampio parcheggio sterrato sulla sinistra.

Itinerario

Dalla chiesa di Argentera (1680 m, indicazioni per i Laghi di Roburent) seguendo una ripida carrareccia si raggiunge in breve una mulattiera. Quest’ultima sale con numerosi tornanti, prima per prati poi in un bosco di conifere, fino ad uscire sulla spalla prativa chiamata La Tinetta (= la conchetta, 2021 m), affacciata sul profondo Vallone di Roburent. Il sentiero taglia tutto il fianco destro idrografico del vallone, poi risale la valletta erbosa che porta all'ampia conca pascoliva dove sorge la Capanna di Roburent (2180 m).

Scendendo leggermente, si raggiunge il fondo del vallone che ora piega a destra. Attraversato il torrente, si tocca la copiosa Sorgente del Rio Roburent (2178 m), di origine carsica. Si sale con numerosi tornanti fra i detriti e si raggiunge la conca glaciale che ospita il Lago Inferiore di Roburent (2333 m). Costeggiato il lago, si rimonta un breve gradino erboso e si arriva nei pressi del Lago Mediano di Roburent (2355 m), adagiato ai piedi del Monte Scaletta. Lasciatolo a destra, si prosegue sul sentiero che rimonta una balza di erba e detriti, poi si affaccia sulla conca che ospita il bel Lago Superiore di Roburent (2430 m, 2.45 h da Argentera). 
Senza scendere al lago, si seguono a destra labili tracce che, mantenendosi in quota, tagliano il ripido pendio fino ad immettersi nella bella mulattiera proveniente dalla sponda del lago e diretta al Colle della Scaletta. Quest’ultima sale con numerosi tornanti fra i detriti, supera un breve avvallamento e raggiunge l'ampia insellatura del Colle della Scaletta (2639 m). 

Trascurando la mulattiera che scende in Val Maira, si svolta a destra per risalire il ripido versante nord-ovest del Monte Scaletta, lungo un sentiero ex militare segnalato con tacche rosse e blu (Sentiero Roberto Cavallero). Con numerose, ripide svolte fra i detriti, si arriva alla base di un salto roccioso: traversando un poco a destra, si raggiunge l'imbocco di una galleria di origine militare. Con l'ausilio di una torcia elettrica si entra nello stretto e buio cunicolo: dopo alcune decine di metri, la galleria effettua una svolta ad angolo retto verso sinistra, ed esce dalle viscere della montagna in corrispondenza di un poco marcato canale di rocce disgregate. Con un po' di attenzione, si rimonta il canale tenendosi sulla sinistra, poi si traversa a destra su roccia friabile, fino ad un breve salto roccioso, che si supera passando per una sorta di trincea. Si guadagna così l’ampia cresta nord e, rimontandola con alcune svolte, si arriva alla croce in cima al Monte Scaletta (2840 m, 1.15 h dal Lago Superiore, 4 h totali). Magnifico è il panorama sulle valli Máira, Stura e sui sottostanti Laghi di Roburent. Poco sotto la vetta, sul pendio meridionale, si trovano i resti dell'Osservatorio di Monte Scaletta, distrutto in seguito ai trattati di pace.

Dalla cima si scende il breve pendio meridionale fino ad una forcella, poi si rimonta un corto salto roccioso guadagnando un piatto spallone. Proseguendo sulla traccia ben segnalata, fra spuntoni, cenge ed aeree forcelle, si hanno bellissimi scorci sui sottostanti Laghi di Roburent. Nei brevi tratti esposti, alcune catene rendono sicuro il cammino. Superata una forcella ghiaiosa, ci si abbassa con comodi tornanti per un ampio pendio detritico, poi si procede ancora fra spettacolari spuntoni. Il sentierino taglia in discesa verso l'evidente Passo Peroni. Quando il pendio sottostante diventa meno ripido (tracce di passaggio), si lasciano a sinistra i segnavia e si scende direttamente per mobili detriti, fino sul fondo del sottostante avvallamento. Si prosegue la discesa per vaghe tracce, poi su un ripido costone erboso, fino alla sponda meridionale del Lago Mediano di Roburent (2355 m) dal quale si raggiunge in breve la mulattiera percorsa all'andata, che riporta ad Argentera (3 h dal Monte Scaletta).
 

Tratto attrezzato lungo la rocciosa cresta del Monte Scaletta © Andrea Costa

Partenza e arrivo: Argentera (1680 m)
Lunghezza: 12 km
Dislivello: + 1220 m
Durata: 7 h
Difficoltà: EE (escursionisti esperti)
Punti d'appoggio: nessuno
Periodo consigliato: luglio-settembre
 

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